Perugia, parco Aretino: «Luogo di bivacchi»

L’associazione ‘Perugia: social city’ il 13 settembre incontrerà il sindaco Andrea Romizi per far sì che «lo spazio verde sia utilizzato nel modo più appropriato»

Condividi questo articolo su

«Ancora bivacchi nel parco Aretino». La denuncia arriva da Giampiero Tamburi dell’associazione ‘Perugia: social city’ che scrive: «Oddio. A questo punto si possono chiamare ‘bivacchini’ perché non c’è più il ‘Carnevale di Rio’ in stile notturno come era fino a qualche tempo fa. Sicuramente, saranno le immondizie e gli escrementi lasciati da qualche clochard o qualche senzatetto clandestino venuto a consumare la propria cena in quel paradisiaco posto e non avrà pensato minimamente di gettare i suoi rifiuti nei cestini. Ma, un momento, tutti i torti non possiamo darglieli perché, in effetti, il luogo è privo di un qualsiasi contenitore per mettere i propri avanzi in quanto il parco è ridotto in uno stato estremo di incuria e di degrado che farebbe invidia perfino al giardino della famiglia ‘Addams’».

Una tendopoli Un’altra cosa che lascia perplesso Tamburi, «è un commento letto sulla pagina Facebook di ‘Perugia: social city’. Qualcuno ha affermato che ci sarebbero dei personaggi che, scavalcando la rete di recinzione del parco, al lato della galleria, si introdurrebbero nell’oliveto per passarvi la notte in una tendopoli. Chi afferma questo dovrebbe anche produrre delle prove concrete di ciò che afferma perché, nel caso non le avesse, potrebbe essere considerata, questa affermazione, come un modo per non condividere ciò che i residenti vogliono e cioè: liberare il parco dalla rumorosissima movida della notte».

Lo spaccio Nel commento «si afferma anche che la mancanza di questa allegra comunità, porterebbe l’effetto di produrre, nel parco, un mercato di spaccio con pusher che stazionerebbero lì in attesa di clienti». Non si esclude, secondo Tamburi, «che ciò avvenga ma che si affermi che un gruppo di persone le quali occupano il luogo per mezza giornata e due nottate, tra venerdì e sabato, siano capaci di fare ‘i cani da guardia’ per tutta la settimana, sia di giorno che di notte, mi sembra che sia una cosa risibile e non degna di essere presa in seria considerazione».

Incontro con il sindaco Nella serata di venerdì è in programma una riunione preparatoria, in vista dell’incontro che l’associazione avrà –  il 13 settembre – l’associazione ha in programma con il sindaco di Perugia Andrea Romizi proprio per discutere della questione «e vedremo come potremo fare in modo che lo spazio verde in questione sia utilizzato nel modo più appropriato possibile e che i diritti e i doveri di tutti siano rispettati».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli