Perugia, parco Aretino: «Qui tutto è lecito»

Perugia Social denuncia lo stato di degrado e abbandono del parco. Frastuono e baccano giorno e notte, residenti esasperati

Condividi questo articolo su

Rifiuti abbandonati nel parco

Un’altra area verde abbandonata. Stavolta, a finire nel mirino di Perugia Social city è la zona di via Pietro Aretino, un piccolo parco dietro all’uscita della superstrada di Prepo.

Verde pubblico Con un messaggio inviato al sindaco Andrea Romizi da parte del referente della Pallotta, Massimo Sposini, la denuncia è chiara: «Se da una parte, come avviene a Palazzo dei Priori, si dice che il verde pubblico è stato messo nelle condizioni ottimali perché i residenti ne possano appieno usufruire, è naturale che alle parole devono seguire i fatti e in questo parco, i fatti, parlano da soli» commenta Giampiero Tamburi.

Il campo da basket

Bivacco e bagordi «Ecco lo stato del parco di via Pietro Aretino alle 10:00 di domenica mattina – commentano da Perugia:Social city –  dopo i bivacchi e i bagordi della sera precedente. Questo è il parco dove tutto è permesso, dove si può giocare a pallavolo, su un campo che sarebbe da basket, si possono fare barbecue, vedi sabato pomeriggio e di conseguenza si possono servire pietanze, si può urlare a squarciagola a tutte le ore e si può rimanere tranquillamente anche la notte utilizzando luce pubblica supplementare. Tutto questo non tenendo minimamente conto del fatto che il parco si trova sotto una serie di palazzi abitati da famiglie che da anni sopportano il frastuono che incessantemente entra all’interno delle case e che lamentano questa situazione di degrado senza che nessuno, nonostante le numerose chiamate alle autorità di pubblica sicurezza, se ne sia fatto carico. È forse auspicabile lo smantellamento delle strutture ricreative all’interno dei parchi pubblici?».

I resti di un barbecue

I residenti, dunque, sono esasperati. «Si potrà obbiettare: ‘Il parco è piccolo, di poca importanza nel contesto delle numerose aree verdi del nostro Comune, per cui è alquanto difficile controllare ciò che avviene’. No! Spero proprio che non si ragioni così perché i residenti che da svariati anni e non esagero dicendo da decine, sono gli stessi perugini che abitano al centro storico o in qualsiasi altra parte ‘in’, con tanto di parchi blasonati di Perugia e nulla, proprio nulla indica che debbano essere trattati in maniera diversa». Un fatto noto, dunque, in centro come in periferia, per cui gli abitanti della città aspettano «un decisivo e doveroso intervento per risolvere problemi sempre più irritanti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli