Perugia, petizione contro gli scarichi

Non solo le distillerie: gli abitanti dei ponti sono stufi degli insediamenti industriali inquinanti. Fra un mese le firme saranno consegnate al sindaco

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Sala piena a Ponte Valleceppi per la petizione presentata dal comitato Molini di Fortebraccio contro le Distillerie Di Lorenzo. Presenti cittadini da tutti i territori interessati: Pretola, Villa Pitignano, Ponte Felcino e Ponte San Giovanni. Lanciata anche una petizione online. C’è un mese di tempo, poi le firme saranno consegnate al sindaco.

Le richieste del comitato

La petizione riguarda i rischi per la salute e l’ambiente generati dalla distilleria e dagli altri impianti insalubri di prima classe che hanno influenza sugli abitati e territori intorno al Tevere perugino tra Villa Pitignano e Ponte San Giovanni, che non solo non rispettano la distanza minima di ottocento metri dagli abitati, ma sono adiacenti o in mezzo all’edificato. «Gli studi effettuati per la redazione del piano regolatore generale approvato nel 2002 e parti integranti dello stesso (completamente disattesi nelle scelte operate con lo stesso Prg), evidenziano la criticità della situazione ambientale dell’ambito», si sottolinea nella petizione, con cui si chiede la modifica delle destinazione d’uso delle aree su cui insistono aziende mentre alla Regione viene chiesta la determinazione immediata dei parametri limite per le polveri sottili, il monossido di carbonio e le emissioni odorigene.

«Creiamo un Ecodistretto»

Inoltre, si chiede l’applicazione della normativa e la promozione di azioni positive tramite realizzazione di un Ecodistretto, per «affrontare la complessità dei problemi insistenti in quest’area dall’ecosistema fortemente compromesso, con la finalità di riequilibrare la qualità delle matrici a tutela della biodiversità e della coesione sociale». La sottoscrizione è aperta a tutti: residenti, ma anche i numerosi frequentatori del percorso verde lungo il Tevere, artigiani e commercianti, associazioni e comitati. Per richiedere informazioni e acquisire il testo della petizione e il modulo, si può scrivere a [email protected] (c’è anche un gruppo whatsapp).

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