Prostitute di giorno fra la chiesa e la scuola

Succede a Ponte San Giovanni, immediata periferia di Perugia. I racconti di alcuni genitori ‘adescati’

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di P.C.

Sono arrivate alla nostra redazione numerose segnalazioni da Ponte San Giovanni, frazione a ridosso del territorio comunale di Perugia, circa la costante presenza di prostitute – apparentemente di cultura Rom – che hanno preso possesso di via della Scuola e delle zone limitrofe, da piazza del Mercato al Cva.

A due passi dalle scuole

Ne avevamo già parlato nelle settimane scorse, sottolineando fra l’altro che la presenza di prostitute in strada di giorno in pieno centro era già di per sé fatto da contrastare, per di più se – come in questo caso – ciò avviene vicino a punti sensibili come le scuole (ce ne sono due sulla stessa strada), il parco pubblico e la chiesa. Dopo una prima verifica siamo tornati sul posto e in effetti nulla è cambiato, come possono documentare le nostre foto: le donne passeggiano lungo la strada facendo la spola fra la piazzetta della chiesa e le fermate del bus, in modo da potersi giustificare in caso di controlli. Poi, quando passa un’auto con un uomo da solo fanno ‘segno’, addirittura provano a fermarla, approfittando del traffico.

Adescamenti (espliciti) alla luce del sole

«Qualche giorno fa – ci ha raccontato un uomo che passa a prendere la figlia a scuola – hanno provato a fermarmi bussando al finestrino dell’automobile, mentre ero in attesa che uscisse la bimba, e per farmi capire meglio con la mano e la bocca hanno mimato in modo inconfondibile una fellatio. Veramente uno schifo. Qui ci sono centinaia di bambini, non è uno spettacolo edificante».

Pericoli anche per le donne

Ma il problema, come capita sempre in questi casi, è causato anche è soprattutto dagli ‘acquirenti’ del mercato del sesso. Ci raccontano infatti che da quando ci sono queste donne la strada è molto trafficata anche in orari generalmente ‘morti’. E ciò perché c’è lo struscio dei nonnetti alla ricerca di carne a poco prezzo. Ed è a questo punto che salta fuori una testimonianza incredibile e allarmante, da parte di una mamma: «Avevo lasciato distante dalla scuola perché non c’era posto e mi avviavo a piedi verso la scuola… quando ho visto che un’auto che veniva da dietro mi si è affiancata e l’uomo a bordo ha abbassato il finestrino invitandomi a salire. Evidentemente mi aveva confuso con una di quelle. Ho avuto tanta paura. Ho urlato. Ma non sono riuscita a prendere il numero di targa. Certo, non si può continuare così».

Forze dell’ordine con mani legate

I problemi sono noti: le forze dell’ordine possono intervenire fino a un certo punto, non essendo la prostituzione reato punibile ma solo lo sfruttamento, il favoreggiamento, l’induzione (da parte degli ‘sfruttatori’) e l’adescamento. Reato amministrativo quello commesso dai clienti che fanno salire una prostituta in auto, con multe che possono variare a seconda di quanto stabiliscono le ordinanze comunali (a Perugia 450 euro). Una sanzione in cui spesso sono incorsi molto clienti, soprattutto del posto, ma che evidentemente non scoraggia né altri clienti tantomeno le ‘signorine’ (che poi, a giudicare da ciò che abbiamo visto, non sono nemmeno tanto ‘ine’).

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