Perugia, rissa in via del Macello: 4 denunce

Complice l’alcol, era scoppiata nella notte fra sabato e domenica in un appartamento. Gli agenti hanno ricostruito l’intera vicenda

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La polizia di Perugia ha chiuso il cerchio sulla violenta rissa scoppiata nella notte fra sabato e domenica in via del Macello, seguita dall’arresto di un 50enne peruviano per resistenza a pubblico ufficiale. Gli investigatori dell’ufficio Volanti sono riusciti a ricostruire in poche ore l’esatta dinamica dei fatti, assicurando alla giustizia i protagonisti. Individuato anche l’autore del furto di un telefonino che è stato il pretesto per scatenare i cazzotti.

L’inizio Sabato notte era in corso una ‘festicciola’ fra amici in un appartamento di via del Macello. Birra a fiumi, ma a un certo punto l’alcol è finito e i presenti hanno chiamato due conoscenti – un albanese di 23 anni e un 21 enne ecuadoriano – chiedendogli di portare altre bottiglie. I due sono arrivati, hanno scaricato qualche cassa di bevande e si sono intrattenuti visto il clima ‘allegro’.

La lite A un certo punto ad uno dei presenti è sparito il telefono cellulare e ha subito additato l’albanese come responsabile del furto. Quest’ultimo, per tutta risposta, ha iniziato a scagliare cazzotti a destra e a manca. Una reazione a catena sfociata nella rissa, iniziata nell’appartamento e proseguita all’esterno, lungo la strada. Prima dell’arrivo della polizia gli stranieri se le erano già date di santa ragione, arrivando a minacciare con dei cocci di bottiglia rotti anche un portiere, addetto alla vigilanza, intervenuto per il trambusto.

La ricostruzione Quando sono entrati nell’abitazione, gli agenti – oltre a individuare il cittadino peruviano in evidente stato di ubriachezza – si sono imbattuti in decine di bottiglie abbandonate ovunque, in particolare nella cucina messa completamente a soqquadro. Le successive attività di indagine hanno portato alla denuncia di quattro persone in tutto: oltre al 50enne del Perù, anche un coetaneo della Colombia, l’ecuadoriano e l’albanese che li avevano raggiunti per consegnare gli alcolici. Alla fine è stato individuato anche colui che aveva arraffato il telefonino: un 21enne di origini colombiane che si era allontanato prima del parapiglia.

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