Perugia, San Bevignate «Area in sicurezza»

Cristina Rosetti (M5S) annuncia un ordine del giorno urgente e ‘provoca’ l’assessore Barelli e il sindaco Romizi: «Che farete?»

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di Cristina Rosetti
Consigliere comunale Perugia M5S

Cristina Rosetti

Una delle tante battaglie, forse non reali, contro l’allora giunta di centrosinistra, dell’assessore Barelli – eravamo in campagna elettorale – fu proprio sul progetto di studentato di fronte al complesso templare di San Bevignate. Ma in questi tre anni e mezzo di mandato l’assessore Barelli né altri membri della maggioranza, compresi i civici che siedono in consiglio comunale, hanno mai affrontato il tema.

Ora sembra essere chiaro a tutti quale danno la realizzazione della struttura progettata da Adisu e Regione avrebbe potuto portare al complesso paesaggistico della preziosa area della ex chiesa di San Bevignate. Ora è chiaro anche che la struttura non è più necessaria alle esigenze di residenzialità degli studenti di Perugia, visto che l’università ha da tempo dato vita ad altri progetti. Il M5S ritiene che eventuali controversie o danni che dovessero palesarsi per gli enti che in maniera non lungimirante avevano sposato e portato avanti il predetto progetto, non possano certamente ricadere sulla città di Perugia: non si può fare una opera che non serve tanto per farla, tanto per spendere, tanto per tutelarsi.

Visto che l’assessore Barelli ci ha da tempo abituati alle esternalizzazioni delle responsabilità e delle azioni (ha sempre colpa qualcun altro, decide sempre qualcun altro), come se il Comune non ci fosse, non contasse, il M5S ha ritenuto di depositare un ordine del giorno urgente che metta in sicurezza l’area della ex chiesa di San Bevignate, non solamente sotto il profilo storico-architettonico, ma certamente paesaggistico. L’ex chiesa di San Bevignate è infatti un tutt’uno con il paesaggio che lo circonda e lo valorizza e quel paesaggio, quell’unicum, deve rimanere intatto e intoccabile, con l’adozione di una variante che, in contrapposizione a quella del 2007, sancisca la completa inedificabilità dell’area.

Cosa farà Barelli, insieme ai suoi consiglieri cosiddetti ‘civici’? Appoggerà la proposta del M5S oppure la ostacolerà? Il sindaco Romizi, assente, guarda caso, ad entrambe le sedute del consiglio comunale del 2007, in cui fu approvata la variante, si paleserà questa volta?

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