Sequestrano 30enne e tentano di violentarla

Perugia: in manette due rumeni – padre e figlio – di 40 e 22 anni. Denunciato anche un altro figlio di appena 14 anni

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Per vendicarsi di un ‘no’ hanno sequestrato la moglie 30enne di un loro familiare e il ‘boss’ – 40enne rumeno – ha anche tentato di violentarla. A seguito delle indagini della polizia di Perugia, le manette sono scattate ai polsi di quest’ultimo e del figlio 22enne. Denunciato anche l’altro figlio, di appena 14 anni.

Il racconto A dare l’allarme è stato il marito 26enne della poveretta che martedì, intorno alle 3 di notte, si è presentato in questura e, ancora sotto shock, ha spiegato ai poliziotti che la moglie era stata appena rapita. Il giovane ha raccontato che mentre si trovava al parco Chico Mendez con la moglie e il parente 40enne – una sorta di ‘capofamiglia’ – insieme ai suoi due figli di 22 e 14 anni, il primo l’aveva afferrata con la forza costringendola a salire a bordo di un’auto.

Il rifiuto In realtà i due giovani coniugi, anche loro rumeni, già da tempo venivano obbligati dal ‘boss’ a prestare alcuni servigi, come la consegna di denaro. Al parco Chico Mendez l’uomo ha preteso che il 26enne firmasse una pratica, assumendosi la responsabilità di un incidente stradale con feriti, dichiarando falsamente di essere alla guida dell’automezzo. Ma il giovane si è rifiutato ed è scattata la vendetta.

L’irruzione Gli agenti della polizia di Stato hanno subito avviato l’indagine-lampo, giungendo nell’abitazione dove il 40enne rumeno vive, in zona strada Eugubina. Dopo aver più volte intimato di aprire la porta, sono riusciti ad accedere nell’appartamento dove erano presenti anche altri soggetti, tutti rumeni, familiari del ‘boss’.

Terrorizzata In cucina, isolata dal gruppo, gli agenti hanno trovato la donna visibilmente terrorizzata e che, a stento, è riuscita a spiegare agli operatori l’accaduto, confermando la versione del marito e la partecipazione al rapimento anche dei due figli dell’uomo, di 22 e 14 anni.

La tentata violenza La 26enne ha anche raccontato di aver subito un tentativo di violenza sessuale da parte del 40enne che avrebbe cercato di costringerla ad un rapporto orale, picchiandola per vincere la sua resistenza. Lesioni che sono state giudicate guaribili in 5 giorni dai sanitari dell’ospedale a cui è stata successivamente affidata.

Arresti e denuncia Il 40enne e i suoi due figli sono stati condotti in questura e dai controlli sono risultati già gravati da numerosi reati contro il patrimonio e la persona. A carico del 40enne e del figlio maggiore, anche diversi provvedimenti di allontanamento disposti dalle questure di mezza Italia. Per entrambi è scattato l’arresto in flagrante per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione. Il padre è accusato anche di tentata violenza sessuale. Il figlio 14enne, riaffidato alla madre, è stato denunciato a piede libero alla procura presso il tribunale per i minorenni per concorso in sequestro di persona.

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