Perugia, più equilibrio per arrivare fino a maggio

L’analisi – Mentre la squadra ha ricominciato ad allenarsi in vista della partita di sabato in trasferta contro lo Spezia, sono questi i giorni delle analisi sul mezzo passo falso contro la Juve Stabia

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di P.C.

Dopo il pareggio interno con la Juve Stabia, si confrontano due tesi diametralmente opposte sul momento del Perugia. Intanto la squadra si allena per la trasferta a La Spezia e Oddo chiude le porte agli svincolati: «Aspettiamo Angella».

‘Sapientoni’ e ‘Integrati’

Umberto Eco li chiamava ‘Apocalittici’ e ‘Integrati’. Più prosaicamente, nel calcio, li chiamano – i primi – “criticoni” (o sapientoni) e i secondi ‘filo-societari’ o ‘filo-presidenziali’. Sono i due estremi dell’opinionismo, i due limiti del pendolo delle idee, che ottengono più o meno seguaci (o followers) a seconda dei risultati della squadra.

Come cambiano le opinioni

Accade così che il Perugia schiacciasassi di inizio campionato, squadra che secondo molti sembrava destinata ad una stagione di vertice, dopo la sosta e dopo lo scialbo pareggio casalingo con la Juve Stabia si sia afflosciata in campo ma soprattutto nei commenti del giorno dopo.

In ‘media’ stat virtus?

Lo stesso Oddo, nella conferenza post partita, è passato nel giro di pochi minuti da un concetto apocalittico (avrei dovuto cambiarli tutti) a un altro da integrato, quando ha ricordato che la squadra, in fondo, non ha fatto tanto peggio delle altre partite. La verità, come al solito, sta nel mezzo. Ma non nel ‘mezzo… di comunicazione’: spesso proprio i media, infatti, tendono a estremizzare opinioni anziché analizzarle con raziocinio. In realtà: ci sono stati errori, vero, ma anche molte attenuanti e giustificazioni.

Gli errori

Vero cioè che la squadra ha fatto decisamente un passo indietro nel gioco e che probabilmente il tecnico ha sbagliato formazione facendo giocare Carraro dopo i 180 minuti in nazionale e tenendo fuori Dragomir (che ne aveva giocati solo 55) e soprattutto Buonaiuto, che finora è apparso costantemente fra i migliori in campo. Vero pure che contro un avversario palesemente inferiore, in casa, con l’entusiasmo di questi giorni, il Grifo aveva il dovere di portare a casa i tre punti, pur con tutte le attenuanti.

Le attenuanti

Ma vero pure che attenuanti ce n’erano… e a iosa. Ad esempio che i campani, dopo due sconfitte consecutive sono saliti a Perugia chiaramente per non perdere e hanno sfoderato una prestazione tutta grinta e concentrazione, che avrebbe messo in difficoltà chiunque. Ancor più una squadra che, evidentemente, in questi 15 giorni ha fatto un richiamo di preparazione, che ne ha appesantito le gambe e annebbiato la mente.

Guardare avanti

Un passo falso ci sta… e comunque questo punto, alla fine, potrebbe essere comunque catalogato alla rubrica dei punti guadagnati, visto che in altri tempi magari si sarebbe pure perso. Al bando gli “Apocalittici”, quindi, ma pure gli “Integrati”. Basta essere realisti… e guardare con fiducia alla prossima partita, ricordando che il campionato finisce a maggio.

Goretti: «No agli svincolati»

A proposito dell’infortunio di Angella, che starà fuori un mese, i era parlato anche del possibile ricorso agli svincolati. Ma Roberto Goretti non è d’accordo: «Se prendiamo uno svincolato deve avere il tempo di mettersi in forma… tanto vale aspettare Angella». Lo riporta Enrico Fanelli su TifoGrifo.

Biglietti per La Spezia

Duemila posti a disposizione del Perugia nello stadio ligure: per la curva Piscina il biglietto costa 15 euro ma potranno essere acquistati i biglietti anche per i settori ordinari. Modalità e tempi di acquisto: dalle ore 16 di martedì fino alle ore 19 di venerdì tramite il circuito Etes. La trasferta organizzata con il coordinamento tifosi costa 22 euro. Dalla società ligure fanno sapere che il settore ospiti non è attrezzato per ospitare persone con disabilità motorie.

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