Non gli è andata giù la breve esperienza scozzese all’attaccante del Perugia Umar Sadiq. A tal punto – l’intervista è stata rilasciata al Sunday Post – da attaccare duramente i Rangers di Glasgow e il suo tecnico, Steven Gerrard: senza freni il 22enne nigeriano nel parlare in negativo dell’avventura nel club del proprietario Dave King.
«Umiliato»
Sadiq ha ritrovato minutaggio e gol da quando è sbarcato a Perugia. Terribile invece il trascorso in Scozia: «Gerrard si è dimostrato – lo sfogo – diverso da come credevo fosse. A convincermi ad accettare fu proprio lui, mi chiamò tre o quattro volte complimentandosi con me e a quel punto ho accettat, all’inizio del trasferimento si erano occupati solo la Roma ed i miei agenti. Poi è subito arrivato Kyle Lafferty e da lì sono iniziati i miei problemi: non mi hanno permesso di usare lo spogliatoio della prima squadra, dovevo cambiarmi con i bambini. Successivamente mi è stato vietato anche di parcheggiare l’auto all’interno del centro sportivo. Mi sono sentito umiliato e Gerrard non mi ha mai spiegato questo cambio d’atteggiamento».
L’incubo
Sadiq descrive l’esperienza come un incubo: «Non mi è stata data la possibilità di far vedere cosa potevo fare, mi hanno fatto sentire come uno sconosciuto. Ho giocato dall’inizio solo una volta e perché non c’erano altri attaccanti a disposizione. Una volta mi hanno multato di 20 mila sterline per aver messo un like su un post Instagram e inoltre i Rangers ancora devono pagarmi lo stipendio del mese di dicembre». La delusione è arrivata soprattutto dall’ex leader della nazionale inglese: «Con me si sono comportati in maniera non rispettosa, sia come giocatore che come persona. E Gerrard non ha avuto nemmeno il coraggio di parlarmi e dirmi le cose faccia a faccia: è stata una sorpresa, non mi aspettavo un comportamento del genere». Con Alessandro Nesta le cose vanno decisamente meglio, fortunatamente per il Grifo.