Speronano la polizia e poi scappano a piedi

Perugia, scene da far west a San Martino in Campo, dove un’Audi non si è fermata all’alt e ha colpito la vettura di servizio. Esplosi dei colpi di pistola. Nota di Romizi

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Tre persone sono fuggite a piedi dopo che con la loro auto hanno speronato una pattuglia della polizia impegnata per dei controlli nel quartiere periferico di San Martino in Campo, dove negli ultimi giorni sono stati segnalati diversi furti.

LA SORPRESA DEI RESIDENTI ALLARMATI DAGLI SPARI – VIDEO

Ricerche in corso

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori – informa l’Ansa – quella che possa trattarsi di qualcuno dedito a compiere furti, pare infatti che l’auto – un’Audi, a quanto pare rubata – fosse stata già segnalata alle forze dell’ordine dai residenti, per questo motivo sarebbe stata fermata dalla polizia, ma una volta intimato l’alt, anziché fermarsi, l’Audi avrebbe accelerato, speronando la vettura di servizio. Per fortuna nessuna conseguenza per gli agenti, uno dei quali ha riportato un colpo di frusta. Gli spari sono stati esplosi dagli agenti, quando si sono resi conto che l’auto non si stava fermando. I malviventi hanno poi abbandonato la vettura in un piazzale e sono scappati a piedi. Al suo interno una ricetrasmittente, ma non refurtiva. Nella notte ricerche condotte anche grazie a polizia stradale e carabinieri. 

Romizi si congratula con la polizia

«Sono grato agli agenti della polizia di Stato – dice il sindaco Andrea Romizi – per la celerità e professionalità con cui hanno operato ieri pomeriggio a San Martino in Campo, anche a rischio della propria incolumità. Un’ulteriore dimostrazione dell’impegno che le forze dell’ordine mettono nella lotta al crimine nella nostra città. Rimarrà alta l’attenzione su questa parte di territorio interessata, negli ultimi mesi, da un alto numero di furti o tentativi, per contrastare i quali sono stati già attivati dispositivi e azioni dedicati. Anche alla luce dei presenti accadimenti risulta ancora più importante il progetto presentato dall’amministrazione comunale, che prevede un nuovo sistema di videosorveglianza intelligente, ossia in grado di rilevare le targhe degli autoveicoli, al fine di presidiare tutti gli svincoli del raccordo autostradale intorno a Perugia e della E45».

Il Pd: «Sfiorata una tragedia annunciata»

«Da settimane gli abitanti del comprensorio (che si allarga a Sant’Andrea D’Agliano, San Martino in Colle e Santa Maria Rossa) sono bersagliati da episodi di microcriminalità – scrivono i consiglieri Borghesi e Mirabassi del Partito Democratico – le tante sollecitazioni che si sono levate verso Palazzo dei Priori sono rimaste inascoltate. Viene da chiedersi come dopo i mille proclami del governo nazionale e il fare disteso e rassicurante della giunta comunale possa verificarsi tutto questo. Probabilmente tale episodio contribuirà a far emergere la differenza tra la politica social e l’impegno silenzioso e concreto, proprio di chi amministra la cosa pubblica. Come è naturale il comune è il referente diretto della popolazione, soprattutto quando si parla di pubblica sicurezza. Nessuno vuole un primo cittadino-sceriffo, o una giunta di giustizieri. È lecito però che la popolazione pretenda di essere tutelata». Contestualmente è stata annunciata una richiesta al sindaco di riferire sull’episodio.

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