Piediluco, canottaggio: focus sui lavori

Tête-à-tête tra il presidente Fic Abbagnale, il sindaco Latini e l’assessore Proietti: «Alcuni, se non invasivi, possono essere avviati subito». Nel mirino anche i vincoli

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Giuseppe Abbagnale e Leonardo Latini

Poco più di una settimana e scadrà il termine per la presentazione delle offerte legata alla messa norma, il risanamento e la riqualificazione tecnologica-energetica – oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche – del centro olimpico federale del canottaggio a Piediluco. Poi il calendario remiero, le gare previste nel bacino ternano, il memorial D’Aloja e i campionati italiani giovanili previsti per giugno: queste le tematiche affrontate martedì dal presidente della Fic Giuseppe Abbagnale con il sindaco di Terni Leonardo Latini e l’assessore allo sport Elena Proietti. Focus in particolar modo sull’imminente apertura delle buste per le opere da realizzare e gli step successivi per rilanciare l’area.

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Le tempistiche, l’intralcio e le gare

Lo scorso dicembre l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche aveva specificato che i lavori – post aggiudicazione – sarebbero partiti qualche mese dopo a causa delle attività degli azzurri a Piediluco. Insomma, non si deve disturbare la preparazione. Il numero della uno Fic ha confermato in parte tale scenario: «L’incontro odierno – le sue parole – è incentrato sulle tempistiche per avviare la realizzazione. A breve ci sarà l’apertura delle buste e da quel momento si deciderà in che termini e periodo cominciare: bisogna considerare l’utilizzo del centro di Piediluco e la programmazione in essere». Non è escluso tuttavia che qualche movimento lo si possa registrare senza attendere che gli atleti lascino l’area: «Se alcuni lavori non impattano sulla preparazione si possono fare subito, per poi lasciare quelli invasivi al termine della stagione qui. Si parla di agosto». Nel bando sono indicati i giorni precisi della durata del contratto d’appalti: 214, circa sette mesi. Intanto il bacino ternano sarà interessato da numerose – classici appuntamenti – manifestazioni: «I due meeting nazionali, di mezzo il 33° memorial ‘Paolo D’Aloja’». In programma dal 12 al 14 aprile. «E non escludo che ci possa essere un altro evento».

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Piediluco

Altro argomento che non può sfuggire è quello – il direttore tecnico della nazionale Francesco Cattaneo ne parlò anche in commissione regionale – legato ai guai manifestati in più circostanze dalla Federazione. Esposti (danno alla fauna locale) e vincoli territoriali che danno filo da torcere: «Abbiamo parlato anche di questo. L’amministrazione – ha concluso Abbagnale – si è impegnata a valutare le tematiche e cercare di variare quei vincoli restrittivi che oggi imbrigliano il Comune e la Fic. C’è la volontà di fare un passo avanti anche in tal senso». I lavori saranno coordinati dal Comune. «Terni continua ad avere attenzione nel canottaggio e sulla Fic: fanno vivere questo borgo», ha aggiunto la Proietti.

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Il sindaco e l’orizzonte per i lavori

Il campo gara

Come detto la durata del contratto d’appalto va oltre i sei mesi. A breve ci sono meeting e memorial, senza considerare la fase di valutazione delle domande per la realizzazione dei lavori: facile ipotizzare che prima del 2020 la storia non sarà conclusa. «Legame tradizionale – il commento – che lega Terni e la federazione, abbiamo inteso rinsaldarlo perché Piediluco per noi è un fiore all’occhiello. Il rilancio territoriale deve basarsi anche sulle attività sportive e il canottaggio per noi rappresenta un’eccellenza. Se non ci sono condizioni – risponde sulla fine dell’operazione – esterne che causano ritardi ce la metteremo tutta per completare i lavori di riqualificazione nelle tempistiche stabilite». Sul piatto anche l’adeguamento ai canoni internazionali del campo gare.

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