Plenaristi alla Cascata: la mostra è realtà

Terni, inaugurati l’allestimento multimediale e il museo diffuso. In campo la Fondazione Carit: «Valorizzato patrimonio del territorio»

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Diventa ancora di più realtà il progetto ‘I plenaristi nella valle incantata’, grazie al quale visitatori, turisti, scolaresche, studiosi e appassionati avranno l’occasione di guardare la Cascata delle Marmore e la valle del Nera attraverso gli occhi dei tanti artisti che hanno immortalato luoghi ancora oggi unici e suggestivi. Mercoledì mattina presso l’infopoint della Cascata delle Marmore sono stati infatti inaugurati l’allestimento multimediale e il museo diffuso dedicati alle opere che i pittori dipinsero per la prima volta, dal vero, en plein air. Questi artisti giunsero tra il ‘700 e ‘800 nel sud dell’Umbria, provenienti da diversi paesi d’Europa. Ancora oggi le loro opere ‘raccontano’ nei musei del mondo le bellezze naturali e storico artistiche della valle del Nera.

Il progetto

Il progetto di conoscenza e valorizzazione della valle ternana è stato avviato nel 2014 da un’idea di Franco Passalacqua (VIDEO) e realizzato con un impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. In campo i Comuni di Terni e di Narni, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. «È un progetto – ha spiegato Stefano Notari dell’Ati 165m Marmore Falls – che si divide tra l’allestimento del museo diffuso grazie al quale, è possibile visitare in tutto il territorio laddove i plenaristi hanno raffigurato il nostro territorio, e l’allestimento, realizzato dalla Coopsociale Actl, che si avvale, principalmente, di alcuni filmati innovativi proiettati su monitor di grande formato, oltre che delle tecnologie del cinema 6D che da la possibilità di ‘volare’ all’interno delle opere d’arte. In occasione dell’inaugurazione, l’ingresso al museo e al cinema sabato 10 e domenica 11 sarà gratuito, a pagamento – 4 euro – invece per i successivi fine settimana».

I filmati

Il primo video dell’allestimento – collocato al suo ingresso – è la rappresentazione della localizzazione delle città nel mondo dove si trovano le opere realizzate con il tema della valle ternana dislocate in numerose collezioni private e in circa 70 musei. La mappa metterà in evidenza le varie città alternando le localizzazione del museo con le relative immagini dei quadri più importanti e significativi da un punto di vista artistico, creando una vera e propria galleria d’arte virtuale sui plenaristi. Un secondo video ripercorrerà poi l’attività di questa esperienza artistica che si è realizzata in alcune zone d’Italia e anche nella valle ternana, una sintesi che eredita il lavoro di ricerca svolto dal team scientifico che ha prodotto il film-documentario ‘La valle incantata’, che negli ultimi tre anni ha già riscosso enormi consensi da parte del pubblico e dagli esperti di settore in campo artistico. Uno spazio particolare, all’interno dell’allestimento, sarà dedicato a Jean Baptiste Camille Corot, che con le sue vedute del Ponte di Augusto e della Cascata ha cambiato radicalmente la percezione di questi luoghi. Il video ‘Corot racconta se stesso’, attraverso le parole dello stesso artista, uno dei più celebri IX secolo, rappresenterà i momenti più importanti dei primi 30 anni della vita del pittore e della sua permanenza nella valle ternana (datato 1826), esaltando il tutto con ricostruzioni virtuali e grafiche.

Il cinema 6D

Il percorso dell’allestimento si concluderà con una proiezione all’interno delle due salette del cinema 6D. Qui verrà proiettato un video stereoscopico con effetti sensoriali in sala e movimenti dinamici, che simuleranno un volo sulla valle incantata attraverso un mix tra le opere dei plenaristi e le immagini reali realizzate con droni. In un’animazione spettacolare, accompagnato da un uccello variopinto – un martin pescatore – lo spettatore intraprenderà un viaggio tra Narni, la valle ternana, la Cascata delle Marmore, Papigno, Piediluco, ripercorrendo l’itinerario che gli stessi artisti seguivano per raggiungere il loro ideale punto di osservazione. Sarà un viaggio aereo, ma talvolta anche terrestre, nella valle ternana dell’epoca. L’effetto della proiezione tridimensionale sarà di totale immersione. Il cinema 6D rappresenta al momento una delle attrazioni più gettonate di tutti i parchi a tema sparsi nel mondo, oltre ad essere l’unica installazione del genere nel contesto regionale.

Lavoro lungo 20 anni

«Parliamo di qualcosa che viene da lontano, di un lavoro, di studi e approfondimenti che durano da quasi 20 anni», ha detto Franco Passalacqua. «La fondazione Carit ha creduto nel progetto sin da subito, vedendo in quel che proponevo qualcosa di bello e da valorizzare. Per me è stato un grande piacere collaborare con loro, soprattutto perché è sempre stato possibile trasformare in realtà quello che si diceva. Voglio inoltre ringraziare le tante persone che hanno collaborato alla realizzazione del progetto in tutte le sue fasi, senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile».

La valorizzazione turistica

«Questa inaugurazione – ha detto il sindaco Leonardo Latini – è il punto d’arrivo di un lungo percorso di ricerca, di studio e di lavoro, ma segna anche l’avvio di una nuova stagione per lo sviluppo turistico dei nostri territori, sempre più legato al loro straordinario contenuto culturale, valorizzato splendidamente da questo progetto. Un progetto identitario anche per i nostri cittadini che attraverso gli occhi di grandi pittori possono meglio capire quanto siano importanti i nostri paesaggi». Per il vicesindaco Andrea Giuli, che gestisce le deleghe alla cultura e al turismo, si tratta di un «tassello importante per la valorizzazione turistica delle nostre eccellenze e un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni locali, gestore della Cascata delle Marmore e fondazione Carit che ancora una volta ha sostenuto un intervento di grandissimo valore per il territorio ternano».

L’importanza dell’investimento

«L’allestimento multimediale e il museo diffuso dei plenaristi – ha evidenziato Luigi Carlini, presidente della fondazione Carit – rappresentano due nuovi tasselli che si realizzano dopo la creazione dell’archivio-database in rete delle opere, del sito internet, del docu-film ‘La valle incantata’ (GUARDA IL VIDEO). Come Fondazione ci siamo impegnati molto nel corso degli anni, con un investimento complessivo di circa 267 mila euro, perché crediamo molto nella valorizzazione del patrimonio della Cascata delle Marmore e di tutta la Valle del Nera, a partire dal Ponte di Augusto di Narni, fino alla Valnerina. Tutto il progetto promuove la riscoperta, la valorizzazione e la messa in utilizzo pubblico di uno straordinario patrimonio d’arte diffuso e conservato in moltissimi musei e collezioni d’arte del mondo, realizzando così un forte stimolo alla fruizione culturale e turistica. Un progetto che così strutturato rappresenta un’esperienza unica nel panorama nazionale e internazionale».

 

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