Pochesci e il Perugia, ‘avvisi’ e pressione

Ecco la straregionale, la Ternana si presenta al match da terz’ultima e con sole due vittorie all’attivo: per il romano, al 1° derby ‘pro’ dal novembre 2007, e le Fere uno snodo capitale

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di S.F.

Sandro Pochesci e Roberto Breda (foto Mirimao e Settonce)

Partiamo da un assunto tanto semplice quanto convenzionale, se non vinci non ottieni l’obiettivo prefissato salvo rari casi. La salvezza nel caso della Ternana, priva del bottino pieno – appena 2 vittorie sulle prime 15 gare di campionato, in tal senso peggio (1) in B solo nelle stagioni 2001-2002 e 1992-1993 – da oltre un mese e colpita da una ‘pareggite’ che non riesce a scrollarsi di dosso. In positivo e in negativo, perché è altrettanto vero che a perdere meno delle ‘Fere’ sono solamente Palermo, Salernitana, Venezia, Frosinone e Cremonese: dato inutile o quasi, tuttavia, in presenza dell’altro. La classifica è chiara e Sandro Pochesci, al di là di qualche battuta scherzosa sui biancorossi, sa che domenica pomeriggio contro il Perugia di Roberto Breda si gioca molto: per la graduatoria in primis e anche a livello personale, perché ci sono da soddisfare quei tifosi che non lo ‘mollano’ – si parla di supporto – e che continuano ad incitarlo in maniera sfrenata qualsiasi cosa accada. I pareggi non bastano più e per il 54enne romano c’è la chance di diventare il primo allenatore a trionfare nel ‘Derby dell’Umbria’ dai tempi di Raimondo Marino, il papà del difensore rossoverde Daniele, capace di battere il ‘Grifo’ a porte chiuse nel 2007. Pochesci va a caccia della vittoria numero uno – campionato – in un derby casalingo professionistico.

POCHESCI E L’AVVISO AI PERUGINI, AGOSTO

Stefano Ranucci, da martedì amministratore unico della Ternana

Il valore del match e il ‘contrasto’ con Ranucci Pochesci è entrato in clima derby – quantomeno a livello media – già da luglio, quando si presentò affermando che il «quelli là – il discorso in realtà era più ampio, ma comunque il trainer romano non li ha mai nominati per nome, ndr – non esistono, siete voi che gli date importanza». Un mantra più volte ribadito in questi mesi, con tanto di avviso lanciato il 5 agosto alla vigilia del debutto con il Trapani: «Dissi ai tarantini che sarei andato sotto la loro curva a cantare, mi sfottevano sempre. Vinsi 2-0 a casa loro. Quelli là sono avvisati». Ora il momento tanto atteso da Pochesci è arrivato e già sabato sera – prosegue il silenzio stampa post caos nazionale, ma il messaggio per i tifosi sui social c’è stato comunque – l’ex ha scritto di «partita della vita». Insomma, il Perugia esiste e si presenta al match dopo aver interrotto una striscia negativa di due mesi e mezzo. Il presidente Stefano Ranucci invece ci era andato più soft nel descrivere l’appuntamento del 26 novembre: «La vorrei affrontare – le parole in occasione dell’ufficializzazione del closing definitivo – con la stessa logica e filosofia delle altre. Sì, è un derby, però è una partita come un’altra: ci deve portare i punti e non si deve esasperare la situazione». Il dirigente romano, se da un lato fa bene a rimarcare che alla fin fine è un match e basta, sa che dall’altro quasi per nessuno a Terni è un incontro equiparabile ad altri. Intanto lui ha già esultato per la vittoria della Roma contro la Lazio, ora dita incrociate per la sua società.

Massimiliano Farris, protagonista nei derby di Pochesci a Viterbo (foto facebook)

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Pochesci e i derby ‘pro’ a Olbia Un Ternana-Perugia che segnerà il ritorno in panchina di Pochesci in un derby professionistico a dieci anni dall’ultimo precedente, un Olbia-Nuorese 2-3 del 1° novembre 2007. L’allora 44enne tecnico di Roma era coadiuvato, in serie C2, dal milanese Paolo Ferrario e in totale le straregionali disputate furono cinque: Olbia-Torres 1-1 del 22 agosto, Olbia-Nuorese 0-0 del 5 settembre, Alghero-Olbia 0-1 del 12 settembre (tutte di coppa Italia), Sassari-Olbia 2-0 e, come detto, la sconfitta casalinga per mano dei verdeazzurri di Sergio Bagatti e Luís ‘Lulu’ Oliveira. Una settimana dopo Pochesci sarà esonerato a causa del ko a Lumezzane.

IL 29 APRILE 2007 L’ULTIMO SUCCESSO TERNANA IN UN DERBY, C’ERA RAIMONDO MARINO IN PANCHINA

Luís ‘Lulù’ Oliveira, in campo nell’ultimo derby pro di Pochesci (foto southsardinia.com)

L’anno prima a Viterbo Il tecnico della Ternana debuttò tra i professionisti – anche in questo caso coadiuvato da un allenatore con regolare patentino per i ‘pro’, Giuseppe Tamborini – nell’annata 2006-2007 alla guida di una Viterbese che aveva tra le sue fila Massimiliano Farris (in rossoverde dal ’91 al ’93, ora vice di Simone Inzaghi alla Lazio), il ternano Andrea Bagnato e l’ex ‘Fera’ Giovanni Tiberi. Tre i derby con i gialloblù: Viterbese-Rieti 1-0 (l’unica vittoria interna in tutte le straregionali professionistiche di Pochesci) del 6 settembre 2006 in coppa Italia, Viterbese-Cisco Roma 0-0 del 3 dicembre e Rieti-Viterbese 1-0 del 10 dicembre, in campionato. Il romano si dimetterà a inizio febbraio per motivi familiari, lasciando la panchina all’attuale sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Due i calciatori presenti in entrambi le stagioni professionistiche di Pochesci prima dell’approdo a Fondi e Terni: Cristiano Gagliarducci, diventato poi allenatore (ora al Pomezia), ed Elia Giansante.

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Sandro Pochesci e Stefano Bandecchi

Caccia al 1° successo casalingo in campionato Il bilancio definitivo è dunque di 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte nei derby ‘pro’ di Pochesci; in campionato, tra le mura amiche, nessuna vittoria nei quattro precedenti tra Viterbese e Olbia. Ben diverso – passando a fatti più recenti e legati al mondo dilettantistico – lo score dall’ottobre 2014, quando Pochesci fu chiamato a dirigere il Fondi targato Unicusano: 12 derby casalinghi (i più ‘accesi’ al cospetto dell’Aprilia, regolato in tre circostanze al ‘Purificato’ tra coppa e campionato) e un’unica sconfitta nello 0-2 contro il Lupa Castelli Romani del 26 aprile 2015. In generale per l’allenatore romano sarà il primo derby dal 3-2 di Serpentara BellegraOlevano-Fondi del 17 gennaio 2016 in serie D.

ROBERTO BREDA E I ‘DERBY DELL’UMBRIA’: DUE SCONFITTE SU DUE ALLA GUIDA DELLE FERE

La curva ‘Est-Viciani’

I risvolti La Ternana, per la prima volta dal ritorno in B, affronterà i biancorossi partendo – i punti tuttavia sono in linea con quelli conquistati da Tesser, Breda (16) e Carbone (15) a questo punto del campionato – dalla zona retrocessione e non dal posizionamento playout, seppur chiaramente in contesti diversi. Questione di un pareggio alla fin fine. Il Perugia non se la cava tanto meglio considerando la qualità della rosa e il clamoroso blackout di 70 giorni terminato con il 5-0 al Carpi: in definitiva, per tutti, è uno snodo fondamentale per il prosieguo dell’anno per ‘richieste’ ambientale e la forte necessità di dare una svolta decisa al torneo. Soprattutto per Sandro Pochesci, ‘cullato’ dalla maggioranza dei supporter rossoverdi e più volte protagonista nel punzecchiare i ‘grifoni’. Quei tifosi che ora vogliono essere ripagati con l’affermazione a ‘porte aperte’ numero uno dall’8 marzo 1992. Il romano in stile Carlo Mazzone in Brescia-Atalanta? Può accadere di tutto, non resta che attendere le 16.50 di domenica 26.

LA CURVA NORD DEL PERUGIA: «QUEST’ANNO NIENTE TRASFERTA PER NOI»

Ferruccio Mariani, lunedì derby per lui

Parla l’allievo, Gagliarducci Il 41enne tecnico del Pomezia è stato allenato da Pochesci per sei anni e, come detto, è uno dei de giocatori che formò parte del gruppo sia a Olbia che a Viterbo: «All’epoca – spiega in riferimento ai derby – li preparò molto tranquillamente, non li fece pesare più di tanto: la gestione era eccellente, io sono un suo allievo e per me è un buon allenatore. Le poche vittorie? Gli piace giocare a calcio e questo fattore non sempre paga purtroppo. Bisognerebbe vincere e convincere, non succede spesso. Ci sono tante questioni da prendere in considerazione, noi in quegli anni incontrammo squadre più forti. Ripeto, apprezzo il suo modo di vivere questo sport. Le dichiarazioni fuori dai ranghi? Sempre stato così, in questo mondo tante volte devi saper rimanere in certi contesti. Poi magari sei discriminato pur avendo detto la verità. L’esultanza in caso di vittoria? Sandro in caso di far tutto, è il Mazzone dei tempi moderni. Fa quello che gli gira per la testa». Abbiamo visto.

Il derby ‘Primavera’ La settimana di Ternana-Perugia inizierà con il confronto tra le squadre ‘Under’ 19 di Ferruccio Mariani, Stefano Petrini e Luciano Mancini: l’appuntamento è fissato all’antistadio del ‘Curi’ per le 14.30.

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