di S.F.
La delibera non è ancora pubblicata ma c’è il semaforo verde per l’approvazione. Il Comune di Terni, dopo una valutazione di diverse settimane e varie polemiche, si è mosso nell’ottica della firma del protocollo d’intesa per il potenziamento del centro nautico di Piediluco da circa 1 milione di euro: via libera al documento che ‘autorizza’ la firma del sindaco Leonardo Latini alla luce di alcune considerazioni – c’è stata una riunione in tal senso – rispetto al documento esistente.
11 APRILE, LA FONDAZIONE CARIT IN PRESSING SU LATINI – VIDEO
La firma del 4 aprile senza il Comune
L’atto iniziale
«Conclusi gli approfondimenti tecnici e amministrativi degli uffici comunali, ora si apre una nuova fase. Necessario un confronto con le parti interessate per cercare di superare le criticità emerse e arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile». Così si era espresso il sindaco di Terni a fine aprile – a seguito dell’ennesimo input giunto dall’esterno, tra i più attivi sul tema l’ex leghista Emanuele Fiorini – sulla questione. Non passò inosservata la mancata firma di Latini il 4 aprile, quando fu organizzata una conferenza a palazzo Montani Leoni proprio per presentare il protocollo sottoscritto dalla Regione Umbria (stazione appaltante), dalla fondazione Carit, dalla Federazione italiana canottaggio, dal presidente del Circolo canottieri Piediluco e la Erg S.p.A.
4 APRILE, IL COMUNE DA’ ‘BUCA’ E NON FIRMA: SCOPPIA LA POLEMICA, «MONDIALI MINATI»
Giuseppe Abbagnale e Leonardo Latini il 22 gennaio
Le precisazioni
Il protocollo prevede la costruzione di una nuova torre di arrivo, interventi di adeguamenti sui campi di regata, sulla rete infrastrutturale per la trasmissione dati, cablaggio, ammodernamento e miglioramento delle strutture per rendere idoneo il centro a gare internazionali di canottaggio: obiettivo sulla possibilità di ospitare un evento mondiale nel 2021. Bene. Dopo un mese e mezzo di attesa la giunta comunale ha fatto il suo passo, dando il via libera nella tarda mattinata di mercoledì alla delibera che – in sostanza – prevede la sottoscrizione del 44enne avvocato a capo dell’amministrazione: fari puntati – in particolar modo – sulla proroga decennale delle concessioni e altre questioni di natura tecnica. Nel corso dell’iter sarebbero inoltre sorti dubbi sull’assenza del Circolo Lavoratori Terni, presente nell’area a fianco rispetto al centro di preparazione olimpico.
