La gestione delle aree verdi, a Perugia e nel comprensorio, continua ad essere una rosa con molte spine. E in tempi social le lamentele dei cittadini arrivano subito al grande pubblico.
Panchina ormai interrata
Più pericoli che cose belle Ultimo caso in ordine di tempo quello del Percorso Verde di Ponte Valleceppi, alla periferia del capoluogo. Vero, sono in corso i lavori di rafforzamento delle sponde fluviali del Tevere, ma il parco è aperto e al momento – per chi lo attraversa – il panorama è fatto di degrado e pericoli: alberi secchi e cadenti, erbacce incolte, sentiero con fondo sconnesso, resti di manufatti, filo spinato, pezzi di ferro arrugginito che spuntano dal terreno. Insomma, ci sono più cose brutte che motivi di attrattività per come si presenta adesso.
SANT’ANGELO, IL PARCO CHE NON ESISTE
Le poteste social «Da anni non ci andavo più – scrive un cittadino su Facebook – ma quando l’ho visto in queste condizioni mi piangeva il cuore, soprattutto nel guardare quel terrapieno che ha distrutto gli orticelli che venivano curati dai cittadini della zona. Ormai è pericoloso per i bambini che lo frequentano». Eppure, ormai un anno fa, nel settembre 2016 erano stati annunciati interventi di riqualificazione.
PIAN DI MASSIANO, PONTE CHIUSO AL PERCORSO VERDE
Spuntoni di ferro arrugginito
Il piano del Comune Interventi di manutenzione straordinaria per il ripristino delle condizioni di sicurezza della percorribilità del percorso e di riqualificazione dello stesso: «In particolare – recitava il comunicato – sarà ripristinato il fondo viabile esistente, saranno realizzati interventi di consolidamento delle sponde del fiume e di canalizzazione delle acque meteoriche, verranno sostituite balaustre e panchine rovinate e ne saranno aggiunte di nuove. Saranno messe in sicurezza anche le alberature con appositi interventi di taglio e potatura, nonché di abbattimento di piante secche».
