Porta Sant’Angelo ‘giardino della droga’

Terni: uno spazio nascosto ma ben noto a chi vive di reati. È quello sotto lo storico arco, in mano a spacciatori e sbandati

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Una delle aree più sporche, degradate e – stando ai costanti interventi delle forze dell’ordine ed alle ‘frequentazioni’ – più pericolose del centro di storico di Terni. Parliamo della zona sottostante Porta Sant’Angelo, fra la Passeggiata, il parcheggio coperto ‘San Francesco’ e via Cavour. Lo spazio raggiungibile dal parco Ciaurro ma anche da via di Porta Sant’Angelo, in quest’ultimo caso saltando una staccionata rotta da tempo. Due accessi – l’ipotesi ci sembra plausibile – anche per fuggire meglio e più velocemente in caso di necessità.

PORTA SANT’ANGELO, LE FOTO DEL DEGRADO

La ‘polvere’ sotto il tappeto Che l’area della Passeggiata e di via della Rinascita nel suo insieme sia da tempo caratterizzata da spaccio di droghe, reati contro il patrimonio, atti vandalici, degrado e sporcizia, non è una novità. Ma il quadro che forse rende meglio l’idea di come stiano le cose, di come spesso lo ‘sporco’ finisca sotto il tappeto – rappresentato in questo caso dall’arco di Porta Sant’Angelo – è proprio l’area che siamo andati a ‘visitare’ e fotografare, già teatro di blitz delle forze dell’ordine ma che, evidentemente, così ben nascosta fa ‘gola’ a pusher, tossicodipendenti, sbandati ed a chiunque abbia qualcosa da nascondere.

TERNI, RISSE ‘ETNICHE’: QUESTIONE DI AFFARI?

Il ‘giardino della droga’ E in effetti man mano che ci si avvicina, scendendo dal parco Ciaurro, è un crescendo avvilente: piante incolte e spesso cadute qua e là, poi immondizia – carta, plastica, vetri e così via – infine siringhe, fiale, scatole di farmaci, capi di abbigliamento e così via. Sotto i due archi che si trovano lì, c’è di tutto. Da un giaciglio di fortuna, costruito con una transenna e dei pezzi di cartone, fino a scarpe, caschi per moto, materiale che in diversi casi è stato gettato dentro quelle che dovevano essere – almeno nelle intenzioni di chi le ha a suo tempo progettate – delle vasche per pesci rossi o comunque elementi di arredo nel contesto di un ‘giardino urbano’.

Illegalità sovrana Oggi, di ciò che sarebbe dovuto essere, non resta praticamente nulla. E l’atmosfera che si respira anche a passare di giorno in quegli spazi, è pesante. Quando ci si addentra sotto porta Sant’Angelo si ha la sensazione – per via anche di certi sguardi che ti seguono con attenzione – di entrare in una ‘zona franca’ ma dalla proprietà ben precisa. In mano a chi, partendo dalla droga, gestisce i suoi affari in questo pezzo del centro storico di Terni, nascondiglio e al tempo stesso ‘serbatoio’ per chi vive di reati.

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