Promozione dei borghi, strategie in Umbria

Una convenzione tra Confartigianato imprese e l’associazione Borghi più belli d’Italia per la salvaguardia del patrimonio culturale

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Una convenzione tra Confartigianato imprese Umbria e l’associazione Borghi più belli d’Italia in Umbria è stata siglata venerdì per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Umbria e per la promozione del territorio nazionale.

Documento strategico

«Quello che firmiamo è un documento strategico – ha detto Antonio Luna, presidente dei Borghi più belli d’Italia in Umbria – che propone una promozione dei borghi in termini turistici e sociali perché va a toccare l’economia del terziario e dell’artigianato cercando di realizzare una mappatura dei mestieri che caratterizzano i borghi, così da mantenere, e incentivare, all’interno degli stessi la permanenza dei lavori che li hanno caratterizzati fin dall’antichità. Attraverso questo impegno pensiamo di rivitalizzare, con corsi e formazioni ai giovani e altre iniziative, i lavori artigianali cercando di tramandare di generazione in generazione la sapienza antica integrandola con la nuove tecnologie che, nell’artigianato aiutano, ma non sostituiscono l’uomo. Qui si inserisce alla perfezione la valorizzazione dei prodotti tipici, che il turista si aspetta di trovare, nei borghi più belli d’Italia che va visitando. Altro settore che si sposa alla perfezione con la permanenza dell’artigianato all’interno dei centri storici, è il turismo esperienziale che porta i visitatori a partecipare alla creazione dell’oggetto artigianale o del prodotto tipico».

Progetto strategico

Nella convenzione è riportato l’impegno, nell’ambito del territorio regionale, ad organizzare iniziative tese alla valorizzazione della realtà turistica, della produzione e commercializzazione delle eccellenze afferenti le comunità, così da a valorizzare patrimonio culturale immateriale prezioso per i territori. «Con questa convenzione – ha sottolineato Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato imprese Umbria – ci siamo trovati a condividere molti punti in comune, credo che questa accordo possa essere trasferito in futuro anche a livello nazionale. Dietro questa convenzione c’è un progetto concreto e innovativo che porterà l’Umbria ad essere la precorritrice di questo idea collaborativa». Fiorello Primi, presidente nazionale di Borghi più belli d’Italia, ha ricordato che «il turismo dei borghi è quello più in crescita specialmente nel settore estero. Quando un borgo entra nella rete dei Borghi più belli d’Italia, aumenta il suo appeal, persino le case subiscono una rivalutazione economica, questo perché ormai siamo garanzia di conservazione e qualità. Questa convenzione guarda nella direzione giusta perché favorisce il recupero identitario della comunità che ancora vive il borgo».

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