Protocollo d’intesa per la riserva Monte Peglia

Siglato da Regione Umbria e associazione Unesco per dare attuazione al Piano di gestione della Riserva mondiale della biosfera

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Un protocollo d’intesa per dare attuazione al Piano di gestione della Riserva mondiale della biosfera Unesco del monte Peglia approvato dal segretariato Unesco di Parigi, tra l’associazione Monte Peglia per Unesco, soggetto gestore della Riserva, e la Regione Umbria, l’associazione ‘Alta scuola’ di Orvieto ed il Comune di Allerona, è stato firmato nei giorni scorsi ad Orvieto, nel corso di una giornata di lavori che ha voluto ricordare allo stesso tempo, il cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, ed il primo anno di vita della Riserva mondiale della biosfera Unesco del monte Peglia, istituita dall’Unesco sulla base di modelli di governo nati dal basso e indipendenti.

Numerose proprietà regionali

«La giunta regionale – ha detto l’assessore regionale al patrimonio Antonio Bartolini – già nel dicembre del 2018, nel prendere atto del riconoscimento della Riserva della biosfera monte Peglia da parte del consiglio del Programma internazionale uomo e biosfera dell’Unesco che era avvenuto il 26 luglio 2018, aveva deciso di occuparsi di tutte le conseguenti questioni afferenti alla gestione di questa Riserva, che comprende numerose proprietà regionali, da parte della costituita associazione monte Peglia per l’Unesco nonché della richiesta avanzata dall’amministratore unico dell’agenzia regionale Afor, di ingresso, dell’agenzia stessa, all’interno del soggetto gestore della Riserva mondiale».

Gli incontri

Si sono svolti alcuni incontri con i sindaci dei territori interessati e cioè San Venanzo, Orvieto, Parrano e Ficulle, ha aggiunto, «al fine di valutare congiuntamente tutte le problematiche dai quali è emersa la validità del progetto che, peraltro, già produceva i primi risultati positivi in merito alla valorizzazione complessiva del territorio con ricadute diffuse e qualificate per gli operatori presenti. Dalla discussione è emersa anche l’opportunità di individuare un modello di ‘Governance” che poteva consentire ai soggetti pubblici, tra cui la Regione Umbria, proprietaria di gran parte del patrimonio immobiliare ivi presente, una più qualificata presenza nell’associazione monte Peglia per l’Unesco, per esercitare, congiuntamente e nel pieno rispetto della legge, le azioni necessarie alla realizzazione dei progetti concreti e relativi obiettivi».

Il confronto

A tal proposito, ha concluso l’assessore Bartolini, «abbiamo valutato diverse proposte finalizzate alla necessità, in primis, di raggiungere tra le amministrazioni comunali e la Regione Umbria un ‘accordo’ che regoli e disciplini le decisioni che detti soggetti vorranno assumere ed attuare in merito. Subito dopo abbiamo avviato un confronto tra Regione Umbria e l’associazione monte Peglia per l’Unesco, al termine del quale è stato convenuto di utilizzare un ‘protocollo d’intesa’ quale atto ricognitivo ed attuativo, tra l’altro, dei reciproci impegni della Regione Umbria e dell’associazione dei rispettivi compiti con particolare riferimento a quanto previsto dal Piano di gestione e di azione, già approvato dall’Unesco».

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