Provincia di Perugia, bilancio previsione ok

Approvato dal consiglio provinciale insieme al Dup 2018-2020: oltre 50 milioni di investimenti per strade e scuole. Mismetti: «Bene. Ma governo decida sul futuro»

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Cinquantadue milioni di investimenti per strade ed edilizia scolastica e riduzione della spesa corrente da 111 a 93 milioni. Sono questi alcuni dei numeri più rilevante del bilancio di previsione 2018-2020 della Provincia di Perugia approvato dal consiglio: «Risultato importante, ma il governo deve decidere sul futuro di questi enti», commenta il presidente dell’ente Nando Mismetti. Via libera anche al Documento unico di programmazione 2018-2020.

Il bilancio 2018 si attesta sui 130 milioni, 52 dei quali destinati ad investimenti per strade ed edifici scolastici. Come detto c’è una forte riduzione della spesa corrente: il risparmio sarà impiegato per rete viaria e scuole. «La spesa quindi non solo si riduce, ma si riqualifica. Si tratta – le parole di Mismetti – di un risultato importante raggiunto dopo anni veramente difficili. Di questo ringrazio la struttura guidata dal dottor Alberto Orvietani che ha lavorato con grande professionalità e competenza. Siamo tra le prime Province italiane ad aver approvato il bilancio di previsione e questo è un segnale di vitalità che fa ben sperare per il futuro. Avremmo comunque bisogno di più risorse per far fronte alle esigenze delle funzioni fondamentali e non solo: c’è ad esempio la stazione appaltante della Provincia alla quale hanno aderito già 30 Comuni e altri due ne hanno fatto richiesta, che avrebbe bisogno di ulteriori professionalità per soddisfare le crescenti necessità dell’ufficio. Abbiamo avviato un confronto con la Regione per un accordo così come già avvenuto nel 2016, per ottenere intanto quanto ci spetta per il 2017 e il 2018, ma anche per stabilizzare nel tempo le somme da destinare alla viabilità avendo in carico anche le manutenzioni delle strade regionali».

Nando Mismetti

Le mancanze Inevitabile un accenno alla complicata situazione delle Province: «Urgente capire – ha proseguito – come intenda procedere sulla questione Province in vista della scadenza di ottobre quando si dovranno rinnovare tutti gli organi istituzionali. L’Upi ha aperto il confronto con il governo ed è probabile che si andrà ad una proroga degli incarichi in vista di una decisione che si dovrà prendere sul futuro, ripristinando l’ente come elettivo o lasciare le cose come stanno. Resta tutto il problema degli impegni finanziari. All’appello mancano complessivamente 300 milioni di euro». Per quel che concerne la situazione locale, il vicepresidente dell’ente Roberto Bertini ha messo in evidenza che «la Provincia di Perugia nel panorama nazionale ha ottenuto un risultato significativo. Ci sono molte risorse da mettere in campo, a questo punto sia l’area tecnica che la stazione appaltante sono in carenza di personale e di questo bisogna prendere atto e trovare soluzioni». Voto contrario del consiglire Enea Paladino: «Le conseguenze della legge Delrio sono drammatiche. La Regione inoltre non sembra rendersi conto della situazione mettendo la Provincia in una situazione di subordinazione totale lesinando quanto dovuto per le strade. L’auspicio è che il nuovo Governo cambi rotta».

Le necessità «Il periodo peggiore – l’analisi del consigliere Gino Emili – sta passando anche grazie ai fondi stanziati per le aree terremotate si può tornare a erogare servizi, rinnovare il parco mezzi per affrontare non solo le esigenze dello sfalcio dell’erba lungo le strade o l’emergenza neve. La Provincia deve tornare a svolgere con orgoglio il proprio lavoro». Sul tema scuole è intervenuto il consigliere con delega all’edilizia scolastica Federico Masciolini: «L’avere parte del territorio provinciale nel cratere del terremoto ha determinato la possibilità di investimenti per 56 milioni di euro per le scuole, di cui 38 milioni e 500 mila derivanti proprio dai fondi destinati alla ricostruzione. Resta in difficoltà l’ambito delle manutenzioni ordinarie che avrebbe bisogno del doppio di quanto stanziato. La struttura tecnica ha inoltre bisogno di essere potenziata. In sostanza abbiamo la necessità di un quadro politico-normativo certo che indichi il futuro di questo Ente sia sul fronte della governance che delle risorse».

Modernizzazione Sulla stessa linea il consigliere Massimiliano Presciutti: «Se è vero che il governo ha a cuore gli italiani deve decidere sul futuro delle Province che erogano servizi. Si tratta di questioni vitali più dei barconi o dei rom». Infine Erika Borghesi, consigliera con delega alla viabilità ha ringraziato non solo la struttura, che ha ringraziato Mismetti «per l’attenzione rivolta sia al tema delle strade che dell’edilizia scolastica sulle quali la Provincia sta investendo anche fondi propri. Per il rinnovo mezzi sono stati investiti nel 2016 200 mila euro, 700 mila nel 2017 e nel 2018 300: l’obiettivo è quello di modernizzare il parco mezzi nella sua interezza e che si possa tornare ad assumere nel settore tecnico».

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