Praticabilità sportiva, giù Terni: 81° posto

Il Sole 24 Ore ha pubblicato l’indicr di sportività 2019: bene paralimpico, indoor e motori, pessimi risultati per attrazione eventi. In arrivo la visita Aces: «Facciamo vedere chi siamo»

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L’argomento era tutt’altro ma la pubblicazione della classifica 2019 – a firma Il Sole 24 Ore – dell’Indice di sportività per le province italiane ha fatto scattare un breve confronto sul solito problema che affligge il mondo ternano, ovvero le infrastrutture (Terni è 65° in Italia in tal senso, mentre in generale c’è il 54° posto come nel 2017). Va addirittura peggio per il tasso di praticabilità sportiva: 81° posto. In attesa di vedere il nuovo palazzetto dello sport, è chiaro che – al netto di camposcuola ‘Casagrande’ e DiVittorio, temi ricorrenti – il problema sia lampante. Bene invece il paralimpico, l’indoor individuale (c’è il podio nazionale) ed i motori.

QUEL BANDO DEL CAMPOSCUOLA CHE SI ‘PROMETTE’ DALL’APRILE 2016

Tutti i dati di Terni

Il campione e l’allenamento. Terni 87° per attrattività ad eventi

«La partita la giochiamo sulle infrastrutture. Se la città non ne ha, con difficoltà – si è espresso Stefano Lupi, in questa circostanza presente in qualità di numero uno regionale del comitato FairPlay – si riesce a sfornare talenti e campioni. Un Foconi nasce ogni 200-300 anni, ad esempio. La possibilità di fare sport sulla sicurezza, con le giuste motivazioni e un pizzico di talento fa sì che il campione esca e soprattutto si garantisce l’esercizio dell’attività sportiva per la fascia più importante. Poi ovviamente servono società adeguate, amministrazioni sensibili e tecnici adeguati». A proposito: tra i dati che piazzano la provincia di Terni tra le top 25 in Italia c’è la voce ‘dirigenti e tecnici’ (22° posto), mentre per quel che concerne l’attrattività per grandi eventi nazionali e internazionali c’è l’87° posto. Tra le peggiori della penisola.

ANCHE NEL 2017 FU 54° POSTO

Elena Proietti e Stefano Lupi

Le palestre e i giovani in fuga

La Proietti non può che prendere atto – sembrerebbe, condizionale d’obbligo visti gli ultimi tre anni, che sia in arrivo il bando per il camposcuola – della situazione: «Non è una situazione tragica, però siamo indietro e c’è una doppia carenza. Infrastrutture e il fatto che non riusciamo più a trattenere i giovani nella nostra città. I fattori sono due dunque». Si cambia discorso: «Non è possibile che abbiamo rischiato di dover chiudere tutte le palestre scolastiche per un decreto ministeriale del 2011 (certificato prevenzione incendi e varie prescrizioni, ma servono soldi): ci sono state proroghe su proroghe senza mai affrontare il problema, non si sarebbe fatto più sport a Terni se fossero state chiuse. E già abbiamo delle infrastrutture rovinate con interventi rilevanti da fare. Il palaDiVittorio ha ormai orari che non riusciamo più quasi a sostenere per l’afflusso di società presenti. Per ora siamo riusciti solo a bypassare l’ostacolo andando a vedere come le altre città si erano mosse e con l’ok dei vigili del fuoco, ma è chiaro che la questione palestra va risolta».

CITTÀ EUROPEA PER LO SPORT 2021, TERNI IN CORSA: ARRIVA LA VISITA

Alessio Foconi (foto Bizzi)

Terni al top in altre voci. La visita Aces e l’appello

La provincia è in alto – categoria sport individuali e di società – per altri aspetti: indoor (3°, la scherma indice molto), sport dell’acqua (18°), outdoor, motori (11°), paralimpico (13°) e cultura e panathlon (5°). Certo, se a mancare sono le location dove sviluppare tutto ciò è un discreto guaio. Infine da segnalare – c’è stato anche l’appello della Proietti alle società ed alle associazioni del territorio per «far vedere in quei due giorni chi siamo, ovvero una città che vive di sport» – della visita degli ispettori di Aces Italia il 12 e 13 settembre: «Stiamo cercando di posticiparla perché vogliamo che ci sia anche il sindaco Leonardo Latini. Per noi è un traguardo importante da raggiungere, ci apre ad un nuovo mondo e speriamo che i cittadini rispondano a questo messaggio». Il riferimento è alla candidatura per ‘Città europea per lo sport 2021’.

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