Pugno all’avversario, rissa e gara sospesa

Calcio violento – Tragedia sfiorata su un campo di Prima Categoria. Dopo il cazzotto si scatena il finimondo in campo e sugli spalti. Giocatore in ospedale

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A San Giovanni di Baiano si giocava la partita Superga48-Bevagna, valevole per il campionato di Prima Categoria: tutto sembrava andare bene quando – secondo quanto riporta Spoleto Sport – sul finire della partita un giocatore del Bevagna ha colpito con un violento pugno al volto un difensore della Superga 48.

Le due squadre prima della gara (fonte: Superga 48)

Al pronto soccorso

Sempre secondo quanto riporta il sito (il referto non è ancora disponibile e il comunicato ufficiale uscirà nei prossimi giorni), i compagni di squadra sono subito intervenuti in soccorso del giocatore rossoblu, mentre colui che ha sferrato il pugno è fuggito dal campo, andando direttamente negli spogliatoi prima che l’arbitro estraesse il cartellino rosso. Per qualche istante si è temuto il peggio con i giocatori della Superga che si sono diretti verso lo spogliatoio tra le urla del pubblico che inveiva contro il giocatore del Bevagna. Nel frattempo l’atleta colpito è stato trasferito al pronto soccorso. L’arbitro ha fatto riprendere la gara fischiando immediatamente la fine. Indispensabile l’intervento dei carabinieri che hanno accertato i fatti raccogliendo la denuncia. Intanto sugli spalti momenti di tensione: erano presenti anche i genitori del ragazzo colpito. Al giudice sportivo, letto il referto, spetterà stabilire eventuali sanzioni sportive. Non è escluso vengano richieste a supporto le immagini della gara.

La nota

«Non avremmo mai immaginato di commentare un fatto di cronaca – scrivono i dirigenti del Superga 48 -, avremmo voluto commentare di un rigore non dato, di un altro goal annullato e dell’esordio di Edoardo Monarca che a 16 anni ha debuttato in porta sostituendo il portiere titolare infortunato in un momento molto critico. Purtroppo dobbiamo commentare un episodio increscioso che ha visto parte lesa un nostro giocare durante la fase conclusiva del match dell’incontro con il Bevagna. La società ospite si è scusata per l’accaduto così lo stesso giocatore reo del grave episodio che però speriamo venga punito severamente. Aggravante non da poco è che il fatto che è stato commesso sotto gli occhi della nostra scuola calcio presente in tribuna. Pessimo esempio».

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