Regionali: «Unica alternativa è la Lega»

Devid Maggiora, candidato al consiglio regionale: «Fra pochi giorni 50 anni di sinistra verranno spazzati via. C’è tanto da fare»

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di Devid Maggiora
Candidato Lega elezioni regionali Umbria

Domenica 27 ottobre rappresenta una data storica per la Regione Umbria che dopo 50 anni di sinistra si prepara a cambiare per la prima volta colore politico. La risposta delle piazze nei confronti di Matteo Salvini è stata straordinaria. Bagni di folla da Ferentillo a Cerreto di Spoleto, da Todi a Montecastrilli, da Terni a Stroncone. In ogni occasione l’entusiasmo dei cittadini è stato significativo, mentre c’è chi, come Zingaretti, con la piazza si è scontrato e si è fatto male, ottenendo delusioni e altrettanti significativi flop di pubblico.

È altrettanto evidente che esiste una ben più larga fetta di elettori che non scende in piazza e che domenica sarà chiamata al voto, ma se queste sono le premesse allora non posso che essere fiducioso nella vittoria della Tesei e nel risultato della Lega, il partito che rappresento. I cittadini hanno capito che le nostre promesse vengono mantenute, che l’impegno sul territorio e per il territorio è concreto e costante, che le nostre battaglie sono a difesa dei molti e non a tutela dei pochi interessi dei potenti. I cittadini hanno capito che abbiamo le idee chiare su molti fronti, in primo luogo quello relativo alla sicurezza.

Un governatore della Lega dice ‘no’ all’arrivo di nuovi migranti mandati dal governo centrale e studia le migliori soluzioni per il mantenimento della legalità. Telecamere negli asili e nelle case di riposo per prevenire maltrattamenti, fondi per la videosorveglianza per il controllo delle zone più a rischio, azioni di coordinamento con le forze di polizia, case popolari prima agli italiani e priorità per gli umbri in ogni settore.

Sul versante della sanità vogliamo rivoluzionare un sistema corrotto, ridurre le liste di attesa, migliorare i servizi al cittadino, sbloccare le assunzioni di medici, paramedici e personale infermieristico, rimettere il paziente al centro del sistema sanitario, velocizzare, semplificare, senza dimenticare di valorizzare le eccellenze esistenti. E poi ancora dobbiamo riqualificare le infrastrutture, migliorare i collegamenti interni ed esterni alla regione, rilanciare turismo ed enogastronomia, far ripartire la ricostruzione post sisma, porre maggiore attenzione alle esigenze di disabili, anziani e giovani.

Durante questa campagna elettorale, quale unico militante Lega dell’intera provincia di Terni, ho raccolto idee, problemi e proposte di gente normale che lavora e che fa i conti con la quotidianità. Lavoratori autonomi che ogni giorno tirano su le serrande dei negozi e che fanno i sacrifici per arrivare a fine mese, anziani in difficoltà che vivono con pensioni da fame costretti a rinunce dopo una vita di tasse.

Il nostro programma tocca tutti i settori di rilievo sui quali dovremo rimettere mano poiché consapevoli che quanto è stato fatto fino ad ora ha guardato, non al futuro dell’Umbria e al benessere dei cittadini, ma a logiche di partito autoreferenziali che sono poi collassate sotto il peso della giustizia e del voto popolare. Il crollo esponenziale del Pil umbro, ultimo tra le regioni del centro e a livello di quelle del sud Italia, è il segnale lampante della incapacità di governare della sinistra. I cittadini umbri lo sanno e il 27 ottobre si libereranno da questo sistema di potere e sceglieranno di affidare il presente e il futuro dell’Umbria al centrodestra a trazione Lega e ad una persona capace e competente come la senatrice Donatella Tesei.

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