Regione Umbria, FI: «La Cgil ha ragione»

Nel botta e risposta sulla modalità di ripartizione dei fondi UE interviene Raffaele Nevi: «La Cecchini dovrebbe rispondere delle bugie dette in campagna elettorale»

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Senza esclusione di colpi. Il botta e risposta fra Regione Umbria e Cgil va avanti al ritmo di una dichiarazione al giorno, anche meno. Ma adesso c’è una novità non di poco conto: il sindacato ‘rosso, incassa un endorsement di peso, quello di Forza Italia

Il terreno di scontro Ha cominciato la Cgil, peraltro in modo non studiato, con una polemica nata quasi per caso nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto Ires: si parlava di disoccupazione, nel dibattito è venuto fuori che il sindacato disapprova totalmente le modalità con cui vengono gestiti i fondi europei, con soldi che vanno sempre ai ‘soliti noti’, anziché essere utilizzati per incentivare il mercato del lavoro. Polemica che riguarda tutto il denaro che arriva da Bruxelles ma in particolare i fondi Psr per l’agricoltura. Non a caso il sasso nello stagno è stato lanciato da Vasco Cajarelli, che di questo settore è responsabile. Accuse cui l’assessore regionale Fernanda Cecchini ha replicato martedì, dicendosi ‘dispiaciuta e sorpresa’ che l’attacco sia arrivato dal sindacato. Ora la controreplica di Sgalla, segretario generale della Cgil Umbria.

Siamo ai livelli del Mezzogiorno «A forza di chiedere un sindacato moderno ecco che siamo arrivati – scrive il segretario – all’apice di una crisi senza precedenti, con l’Umbria che arretra pesantemente e si avvicina sempre di più agli standard economici delle regioni meridionali. Dopo sette anni di gestione dei fondi comunitari per l’agricoltura e un calo, dal 2008 al 2015, di quasi il 10% della domanda di lavoro in agricoltura (dati Istat), l’assessore farebbe bene a confrontarsi nel merito e rispondere ai cittadini umbri per le responsabilità che ha avuto ed ha, senza il timore di porsi delle domande e cambiare/correggere le politiche che non si sono dimostrate all’altezza della situazione».

Raffaele Nevi

Raffaele Nevi

Forza Italia Secondo il presidente del gruppo di Forza Italia in regione, Raffaele nevi, «la Cgil ha ragione da vendere sulla situazione dell’Umbria e finalmente, dopo anni di eccessivi e compiacenti silenzi, dice quello che il sottoscritto e l’intero centro destra denunciano da anni: la ‘meridionalizzazione dell’Umbria’. Fa bene anche ad attaccare la Regione sulla gestione dei fondi europei che troppo spesso sono cuciti su misura per identificare imprese con a capo personale legato a triplo filo ai governanti regionali. La Cecchini dovrebbe rispondere delle bugie dette in campagna elettorale sui soldi del PSR che sarebbero arrivati di lì a pochi giorni. A quasi due anni da quegli annunci ancora neanche un agricoltore ha visto un euro e gli uffici sono senza gli adeguati mezzi che sarebbero necessari a far marciare le cose come dovrebbero, per tamponare la grave crisi di un settore massacrato dalla burocrazia regionale ma soprattutto statale che, anni di governo di centro sinistra, hanno solo peggiorato».

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