Renzi si prende il PD anche in Umbria

Vittoria a larga maggioranza per l’ex premier nelle ‘primarie’, che dilaga anche nelle province di di Perugia e di Terni

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Definirla vittoria sarebbe riduttivo. Matteo Renzi ha stravinto le ‘primarie’ del Partito Democratico – a votare sarebbero stati poco meno die due milioni di cittadini – e numeri parlano chiaro: l’ex premier va abbondantemente oltre il 70%, Orlando si attesta intorno al 20 e Emiliano al 7.

L’Umbria 40.568 votanti: Renzi 80,8%, Orlando 14,7%, Emiliano al 4,4%.

Perugia Nella provincia di Perugia Renzi ha conquistato l’82%, Orlando il 14% e Emiliano il 4,1%.

Terni Nella seconda provincia dell’Umbria  Renzi ha ottenuto 7.648 voti (77,2%), Orlando 1.763 (17,8%) ed Emiliano 498 (5%).

Renzi «Grazie a chi ha permesso questa festa della democrazia. Oggi – ha detto il segretario – abbiamo fatto qualcosa di grande e affascinante. Il secondo grazie a Orlando ed Emiliano, terremo conto della loro battaglia, dal tema del sud posto da Emiliano, a quello dell’unità di cui ha parlato Orlando, unità non solo nel partito ma nel Paese. Può essere che questo partito avrà un leader forte, ma ha sicuramente una comunità forte. È il rapporto con il popolo che segna il Pd. L’alternativa al populismo non è il salotto ma confrontarsi con il consenso, con umiltà e responsabilità. Ha vinto tutto il Pd, specialmente quello che non si è vergognato delle cose fatte in questi anni. Il congresso segna l’inizio di una fase nuova, è un’altra partita. Il risultato delle primarie è impressionante, oltre ogni aspettativa, e ci dice che dobbiamo coinvolgere le persone dal basso, tornando a discutere. Noi vogliamo fare una grande coalizione, coi cittadini, coi volontari, l’associazionismo non con presunti partiti che non rappresentano altro se non loro stessi. Noi non vogliamo lasciare il paese a chi ha paura, a chi vive di complotti e scie chimiche. Non sappiamo il giorno in cui voteremo, ma dovremo arrivarci con un Pd più forte: i circoli vanno spalancati».

Orlando «Ringrazio militanti e simpatizzanti. Il risultato che esce dalle urne – ha commentato il ministro – dà una vittoria molto ampia di Renzi, col quale mi congratulo. In 45 giorni siamo riusciti a costruire una rete e una mobilitazione, ottenere tra un quinto e un quarto degli elettori non era un risultato scontato. Sono ottimista per la prospettiva politica che abbiamo di fronte a noi. La costruzione di un centrosinistra largo sarà presto la posizione dell’intero partito per battere la peggior destra che questo partito abbia mai conosciuto. Affluenza? meglio di quanto ci si poteva aspettare, ma abbiamo perso un terzo degli iscritti nel corso del tempo. Ora tutti al lavoro per far vincere il Pd e a chi è sceso in campo per sostenere la nostra proposta dico non smobilitiamo, con una battaglia di idee la nostra proposta diventerà quella dell’intero Pd. Serve un nuovo centrosinistra che metta insieme anime diverse. Tutte le nostre energie poi dovranno essere rivolte alle elezioni politiche, che non metteranno in palio solo il governo del paese ma l’assetto della democrazia. La legge elettorale? mi aspetto una legge non con collegi così ampi, uninominali, e mi aspetto un premio di governabilità, magari di coalizione, e il superamento dei capilista bloccati».

Leonelli «Oggi è stata una bella giornata per il Pd e per il Paese. In Umbria oltre 40 mila persone hanno scelto di venire a votare, pur sapendo, anche alla luce del dato dei circoli, che Matteo Renzi partiva in larghissimo vantaggio e che lo spirito competitivo poteva venire un po’ meno. In ben 258 seggi, allestiti in tutta la regione, sono stati impegnati più di 1.500 volontari, che voglio ringraziare personalmente per il grande impegno di queste ore e per la passione che ci mettono. Da questo passaggio il Partito Democratico esce evidentemente rafforzato, in primo luogo da un confronto vero e sano e che mai ha superato i limiti di una normale dialettica interna e della correttezza tra i sostenitori delle tre mozioni, quindi anche attraverso un’importante legittimazione popolare della sua leadership, che non è un dato ininfluente e per cui anche l’Umbria ha dato il suo contributo con un 81%, uno dei migliori risultati in Italia». Così, in una nota, il segretario del Pd Umbria Giacomo Leonelli.

 

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