Rifiuti in Umbria: «Chi è l’irresponsabile?»

Monica Tommasi e Taira Bocchino di ‘Amici della terra’ criticano la gestione: «Orvieto e Città di Castello sono invase dai rifiuti»

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«Circa un anno fa prevedevamo il caos dei rifiuti a fine 2018 con il perdurare dell’immobilismo degli amministratori della Regione Umbria e con la scelta di non prevedere, nel Piano regionale, gli impianti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti», ricordano Monica Tommasi (presidente ‘Amici della terra’ Italia) e Taira Bocchino (presidente ‘Amici della terra’ Orvieto), che evidenziano: «Non siamo profeti ma sappiamo fare i conti. Adesso per aiutare a capire quale sia la produzione dei rifiuti e la loro destinazione abbiamo anche disegnato i flussi».

La presidente Marini e l’assessore Cecchini

«La presidente Catiuscia Marini e l’assessore Fernanda Cecchini, da quasi otto anni al governo dell’Umbria, dopo aver lungamente lavorato ad evitare qualsiasi soluzione razionale per la gestione dei rifiuti in Umbria, sono arrivate ad esprimere la loro unica soluzione: ancora una volta, secondo loro, solo Orvieto e Città di Castello devono continuare a ricevere nei loro territori i rifiuti di tutta la regione. Ed esprimono questa geniale soluzione non chiedendo scusa e battendosi il petto per il loro comportamento irresponsabile, ma appellandosi alla responsabilità altrui».

Il sindaco di Città di Castello

Il sindaco di Città di Castello «si è già allineato e, anzi, ha pensato bene di esprimere la sua disponibilità operando un ricatto sul sindaco di Orvieto. Resisterà il nostro ‘Germani cuor di leone’ a così tante pressioni? Noi confidiamo che a sostenere la sua fragile volontà sia almeno l’idea delle elezioni dell’anno prossimo». Tornando alla Regione «ci domandiamo se le ‘due signore delle discariche’ pensano di vincere le elezioni con il loro comportamento inconcludente e irresponsabile che, oltre ad ampliare le discariche sui territori, sta portando ad una lievitazione dei costi in bolletta senza precedenti. Non si governa così e non si fanno così nemmeno i conti pensando che la sola raccolta differenziata possa far sparire i rifiuti».

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