Rimpasto a Terni, fuoco ‘amico’ su Latini

Crepe nella maggioranza dopo le decisioni del sindaco per la giunta: FI, Terni Civica e Fiorini lo attaccano. La Leonelli esce dalla Lega

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Sono nervosi e nemmeno poco in Forza Italia. Ed ecco che a poche ore dall’ufficialità del rimpasto di giunta del sindaco Leonardo Latini gli azzurri entrano duri sul 45enne avvocato dopo la separazione dall’ormai ex assessore Sonia Bertocco e l’ingresso di due nuovi membri della Lega. Sul primo cittadino arriva anche il fuoco ‘amico’ di Emanuele Fiorini (Gruppo Misto), Michele Rossi (Terni Civica) e Anna Maria Leonelli: quest’ultima si è dimessa dal gruppo della Lega proprio in mattinata e ora, come fece Paola Pincardini, si è unita al Misto.

IL RIMPASTO DI GIUNTA: FUORI BERTOCCO E CECCONI, DENTRO DUE LEGHISTI E MASSELLI

L’attacco di Guido Nevi a Latini

La nota: «Pannicello caldo di fronte a guerra interna»

Si era già esposto il vice coordinatore provinciale Guido Nevi in solitaria, poi la nota del gruppo: «Forza Italia stigmatizza duramente quanto avvenuto al Comune di Terni. Il rimpasto in seno alla giunta, operato unilateralmente dal sindaco, appare come l’ennesimo pannicello caldo a fronte di una guerra quotidiana e intestina al partito di maggioranza relativa, la Lega. Il metodo e il merito delle scelte fatte risultano piegati ad esigenze di pseudo equilibri interni che nulla hanno a che fare con le esigenze della città: la responsabilità di Forza Italia è presente, ma non si può dare sempre per scontata. Nel riaffermare il pieno apprezzamento nei confronti dell’attività svolta dai propri rappresentanti all’interno della giunta, Forza Italia annuncia la convocazione nei prossimi giorni di una riunione straordinaria del direttivo provinciale, allargata al coordinamento regionale del partito, per una valutazione politica della vicenda e per le decisioni conseguenti».

Pincardini, Rossi, Fiorini e Leonelli

Nevi, il «poro Lallo» e gli appetiti Lega

Aria pesantina. Lo si capisce anche dalle parole utilizzate per commentare le movimentazioni odierne: «Bene… lu ‘poro Lallo’ risolve i problemi degli appetiti poltronari interni alla Lega (tutti ex qualcosa) sacrificando – capovolge un po’ la storia considerando le dimissioni della Bertocco – la migliore assessore donna che ha risolto non pochi problemi organizzativi della macchina comunale. Bene, i galantuomini sanno incassare i colpi perché in fondo, quel che conta è il progetto, l’unica cosa a cui vale la pena essere fedeli e formulo i migliori auguri di buon proseguimento. Noi di FI non ci mettiamo a scalpitare per le poltrone, perchè pensiamo che val più un’idea che una ‘pecetta’ sul bavero, ci pieghiamo alla impietosa logica dei numeri, consapevoli che la storia è una ruota che gira. Come vice coordinatore provinciale di FI, esprimo tutto il mio rammarico, riservandomi la valutazione politica insieme a tutta la squadra, non nascondendo un disappunto che irrigidisce, gioco forza, i rapporti su tutto il territorio. Non solo noi ma anche il tempo è galantuomo».

Barbara Saltamartini

Fiorini, Leonelli e Rossi

«Una cosa vergognosa. Questa scelta è scellerata, incomprensibile: non si è neanche confrontato con le civiche, il nostro contributo lo abbiamo portato e non siamo stati minimamente coinvolti. Vanno rimessi in discussione tutti gli assessorati: su quale base sono state scelti? Ceccotti ha il welfare e in prefettura lavora con i migranti, c’è un conflitto di interessi. Non vogliamo poltrone, ma il bene della città: venerdì c’è stato l’incontro tra Barbara Saltamartini e Leonardo Latini. Chi è dunque il sindaco visto ciò che è successo stamane? Da quando è arrivata ci sono state molte fuoriuscite, è ora che torni a casa. Congelare le deleghe fino a lunedì fino a quando non si è convocata una riunione di maggioranza, altrimento occupo il consiglio comunale di Terni». La Leonelli invece ha sottolineato di «non volere poltrone visto che ho un lavoro che mi impegna molto. Ma non vengono ascoltati i consiglieri, c’è tanto da fare con la sanità in Umbria ad esempio. Vogliamo fare qualcosa o si parla solo di poltrone? Una situazione insostenibile, dentro i partiti non si fa altro che a fare i cazzotti per i posti. Hanno aspettato il bilancio e di nascosto hanno fatto incontri, con nomine nemmeno dette. Ci sono molte persone che non hanno esperienza politica e fanno numerose gaffe». Infine Rossi di Terni Civica: «Abbiamo dato il nostro contributo, del rimpasto lo abbiamo saputo a cose fatte. Tutto ciò appiattisce il civismo e rimaniamo fuori dall’esecutivo. Siamo nella maggioranza, per carità, ma ciò che è accaduto è terribilmente grave e deludente». Per ora garantiscono il sostegno, ma l’aria non è delle migliori.

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