Ripescaggi, Fere: Figc apre i termini

C’è tempo fino al 27 luglio per le domande. Società sul piede di guerra dopo la decisione del Tfn che riabilita il Novara. Ranucci e Giotti al lavoro. Bandecchi: «Vogliamo giustizia»

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L’avvocato Fabio Giotti

Quel documento firmato dalla sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale, presieduto da Roberto Proietti, va a ‘piegare’ tutte le ipotesi precedenti. A meno di cento ore – di mezzo ci sono da sistemare le questioni Avellino, Foggia, Cesena, Chievo e Parma, la solita estate ‘tranquilla’ del calcio italiano – dal consiglio federale. ‘Riabilitate’ Novara e Catania (con Lo Monaco già esultante) con l’eliminazione di uno dei criteri di esclusione, a danno soprattutto della Ternana e del Siena: un bel pastrocchio tricolore sul quale via della Bardesca non ha intenzione di farla passare liscia. O almeno provarci, visto che ormai la situazione appare del tutto compromessa. Intanto però si affilano le armi. Anche tra i tifosi. Nel pomeriggio tocca a Stefano Bandecchi: «In questo momento sta subendo un attacco ingiusto, ingiustificato e brutto. La società sta facendo di tutto per ottenere giustizia». La Figc dà il via libera alla presentazione delle domande. Curiosità: nella nota via Allegri rimanda all’atto numero 54 del 30 maggio, senza citare successivamente la sentenza in primo grado del tfn sul ricorso del Novara.

LA FIGC APRE I TERMINI PER IL RIPESCAGGIO IN SERIE B: SCADENZA FISSATA ALLE 13 DEL 27 LUGLIO. IL DOCUMENTO

LA DECISIONE DEL TFN CHE RIABILITA NOVARA E CATANIA. LO MONACO ESULTA, TERNANA E SIENA SPIAZZATE

Stefano Ranucci

Immediati contatti tra Ranucci e Giotti Il presidente rossoverde e il legale – lato sportivo – della Ternana hanno iniziato ad organizzarsi per cercare di combattere la situazione creata dalla decisione del Tfn. Perché i rossoverdi, in compagnia del Siena, in questo modo perdono quasi del tutto la possibilità di usufruire del ripescaggio: nel giro di una giornata si è passati dal doppio fallimento di Bari e Cesena (con notevole incremento delle chance di risalita in B delle ‘Fere’) alla decisione romana che consente a piemontesi ed etnei di rientrare in gioco. Un bel ‘regalino’ per la società, a metà luglio inoltrato. Nelle prossime ore sono previsti contatti con i legali della Figc in merito alla questione; giovedì pomeriggio a Cascia – ore 16 – conferenza stampa dove la Ternana, in via ufficiale, prenderà posizione. Non in maniera edulcorata. Sul piede di guerra anche i toscani: «La società Robur Siena S.p.A. nella persona della presidente Anna Durio, alla luce degli avvenimenti di questi giorni relativi alla partecipazione delle squadre legittimate al campionato di serie B, cosiddetti ripescaggi, ha deciso di affidare la tutela dei propri interessi all’avvocato Antonio de Rensis.
La società rimane fiduciosa sul fatto che verranno rispettati i giusti criteri per determinare gli aventi diritto. Resta inteso che in caso contrario si tutelerà nelle sedi opportune senza indugio».

IL GIORNO PRIMA CESENA E BARI KO, CHANCE INCREMENTATE PER LA TERNANA. PRIMA DELLA SVOLTA NEGATIVA

Roberto Fabbricini, commissario straordinario della Figc

Le mosse e la reazione Profilo basso già saltato in occasione della richiesta della Lnpb di bloccare i ripescaggi in caso di doppio fallimento, come poi accaduto (e occhio all’Avellino, Walter Taccone parlerà alla stampa mercoledì mattina). La partita ha preso una svolta diversa dal previsto (c’è di mezzo anche il -15 chiesto per il Cesena già fallito e la chance che venga retrocesso in fondo alla graduatoria 2017-2018, con Virtus Entella che sarebbe riammesso in tal caso) e anche l’atteggiamento della società, giocoforza, è pronto a cambiare: il documento del Tfn ha, di fatto, stravolto l’intero sistema dei ripescaggi e in via della Bardesca si stanno preparando a dar battaglia, dove possibile. Nel mirino in particolar modo – considerato non legittimo, in linea di massima – le modalità con le quali il Novara è riuscito ad ottenere il parere favorevole sul ricorso presentato per l’applicazione di retroattività non prevista dagli ordinamenti giurici e sportivi. In sostanza il lamento piemontese si basa sul fatto che, all’epoca delle irregolarità amministrative, la norma non prevedeva l’esclusione per quel motivo. Situazione contorta. Capitolo mercato: chiusa la trattativa per l’acquisizione dell’honduregno Rigoberto Rivas. Vestirà il rossoverde. Si attende ancora l’ufficializzazione per López.

I CRITERI PER RIPESCAGGI ED ESCLUSIONI PRE DECISIONE DEL TFN: PARERE FAVOREVOLE AL NOVARA, LA STORIA CAMBIA

La scritta ai distinti B completata

E il Catania segue a ruota (penalizzazione per illecito sportivo precedente al periodo 2016-2017 e 2017-2018, quello preso in considerazione dalla Figc): «Dopo il ricorso vinto dal Novara, il Catania – le parole rilasciate a itasportpress.it dall’ad Lo Monaco – rientra a pieno titolo per il ripescaggio in B. Ci sono due posti certi per la B dopo il fallimento di Bari e Cesena e in un’ipotetica classifica ripescaggi sembrerebbe che il Catania sia primo. Comunque se non è primo è secondo dietro il Novara. La Pro Vercelli mi ha chiamato dicendomi che alla luce di questo ricorso vinto dal Novara, al primo posto c’è il Catania. Non sto più nella pelle ma speriamo di festeggiare la B in piena estate». Feste, ricorsi e rabbia. E pensare che il 31 luglio a Cosenza c’è la cerimonia di presentazione del calendario.

BANDECCHI SPIAZZA: «B SUBITO? 5 MILIONI E VIA, CI STO RIFLETTENDO». RIPESCAGGI, FILO INFINITO: DA SEGUIRE CESENA, FOGGIA E AVELLINO

Walter Taccone al Liberati lo scorso maggio

Taccone e l’Avellino Il presidente degli irpini – ha annunciato Roberto Di Gennaro nuovo amministratore delegato – si è detto sereno sul caso legata alla fidejussione per l’iscrizione al campionato di serie B: «La prima è buona. È vero che la Onix – le parole riportate da sportavellino.it – non ha un rating ma non è su questo che si basa il giudizio per l’affidabilità, inoltre ha la copertura totale come una delle società tra le prime al mondo per riassicurazione. Noi abbiamo fatto tutte le cose in maniera pulita, senza nessun sotterfugio o con furbizia. Abbiamo speso tutto nella norma con ben tre polizze, tutte pagate e con documentazione completa. Ci siamo rivolti allo stesso broker che per tre anni di seguito ci ha fatto l’iscrizione gli anni precedenti. La nostra polizza è stata mandata alla Covisoc, datata 10 luglio, quindi tutto nella norma. La Covisoc il giorno 19 passerà tutto al commissario e deciderà la nostra sorte ma sono sereno: la fideiussione è datata 16 luglio e mercoledì andrò io stesso a Roma a consegnare a mano la terza fideiussione a mano alla Covisoc: andrò A dire che non abbiamo nessun problema per iscriverci al campionato, non vogliamo nessun punto di penalizzazione o figuratevi la retrocessione».

LA NOTA UFFICIALE DEL SIENA: «PRONTI A TUTELARCI IN OGNI SEDE»

I tifosi della curva nord

I tifosi e la Figc: «Grottesco e illegittimo» La società si muove, altrettanto fanno i tifosi: giovedì ci si sta organizzando per una sorta di ‘invasione’ a Cascia in supporto della società. Con i mezzi a disposizione, chiaramente: tam-tam sui social e via di email a valanga per via Allegri. «Letta la sentenza del tribunale federale nazionale – il contenuto che i supporter stanno inviando all’indirizzo [email protected] – sul ricorso del Novara, lette le motivazioni, siamo letteralmente indignati da quanto sta accadendo e dalle ripercussioni che potrebbe avere tutto ciò sull’intero sistema calcio italiano. Annullare una norma, a discapito di chi ha agito sempre, nei canoni della correttezza, della puntualità nei pagamenti sia ai dipendenti che all’erario, a favore di chi non ha ottemperato ad obblighi, nei termini previsti dal regolamento crea un precedente pericolosissimo che mina le basi del sistema stesso e che rende complici di una situazione illegittima, generando una serie di reazioni difficilmente gestibili in futuro. Siamo a chiedere una attentissima ed accurata valutazione della vicenda, denunciando una situazione al limite del grottesco e speriamo sanabile nell’immediatezza con una revoca del provvedimento del tribunale federale. Vogliamo che la legalità trionfi e che non vengano calpestati i valori fondamentali su cui è basata la nostra costituzione». C’è anche chi ‘invoca’ l’aiuto – è il caso del presidente del Centro coordinamento Ternana Clubs – dell’avvocato Eduardo Chiacchio: «Sarà giovedì a Cascia – la nota in merito – al fine di sostenere la Ternana Calcio nella battaglia di giustizia, etica e morale, che la aspetta. In autonomia, già dalla serata di martedì, abbiamo chiesto l’appoggio di professionisti del settore al fine di prevedere, in tempi brevissimi viste le imminenti scadenze, iniziative legali a tutela del tifo rossoverde e dei simboli della città, fra i quali,da sempre, la squadra è tra i più alti e universalmente riconosciuti».

STEFANO BANDECCHI E IL CONFRONTO CON LA NORD, VIDEO

Lo striscione per Bandecchi fuori lo stadio il 18 maggio

Parola a Bandecchi: «Sentenza mortificante» Alle 18 ecco che l’imprenditore livornese torna a parlare dopo l’uscita – si poteva evitare – di martedì: «Vorrei cercare di trovare le parole giuste per spiegare il mio stato d’animo del momento e per spiegarlo innanzitutto ai cittadini ternani e ai tifosi della Ternana che sono a Terni e in tutto il mondo. È un momento buio a mio avviso per il calcio italiano perché la sentenza di martedì sera è stata mortificante. A mio avviso oggi, dopo questa sentenza, anche il Cesena e il Bari dovrebbero chiedere di essere reintegrati nel campionato di Serie B, perché in fondo, non hanno semplicemente pagato gli stipendi degli ultimi mesi, ma siccome stavano ancora in piedi potevano tranquillamente iscriversi».

Bandecchi sotto la Nord: indicativa chiusura d’annata il 18 maggio

Stipendi e attacchi ingiusti «Con lo stesso principio – prosegue Bandecchi – evidentemente noi abbiamo sbagliato a pagare con regolarità tutti gli stipendi e tutti i contributi tutti i mesi. Sia chiaro che noi non l’abbiamo fatto perché un giorno forse avremmo potuto essere ripescati, Ma l’abbiamo semplicemente fatto perché chi lavora va anche pagato e un imprenditore serio deve garantire tutti i mesi gli stipendi ai propri dipendenti , ai più ricchi e ai meno ricchi, perché i propri dipendenti possano poi realizzare bene la loro vita. Questo è il dovere primo di un bravo imprenditore e io, che ancora forse non sono diventato un bravissimo imprenditore, ho l’ambizione di diventare bravissimo nel tempo, quindi almeno bravo cerco di esserlo tutti i giorni. Detto ciò, la Ternana in questo momento sta subendo un attacco, un attacco ingiusto, ingiustificato e brutto».

La passeggiata e l’andare affanculo Bandecchi però non si sofferma solo sul ripescaggio. Si torna indietro al 18 maggio e al confronto con le curve: «Posso dire ai tifosi della Ternana e ai cittadini di Terni che ho imparato ad amare questi colori rossoverdi e ho imparato a rispettarli. Ma dopo l’ultima passeggiata che mi sono fatto all’interno del campo nell’ultima partita, da curva nord a curva sud, con tanto di rettilineo, sinceramente quei colori sono diventati anche un po’ miei perché non avevo mai preso tanti insulti in vita mia. Sono rispettoso anche di quegli insulti, perché il popolo ternano è stato in grado di dirmi rispettosamente che me ne dovevo andare affanculo, ma era il minimo che potessero dirmi in quel momento perché avevo preso una squadra in Serie B e l’avevo portata in Serie C. Siccome io – da notare la costante ripetizione, io – ho sempre detto che ero l’unico responsabile di quello che stava succedendo, il popolo ternano se l’è presa giustamente con me e ha fatto bene, non ne voglio a quelle persone che mi hanno detto quelle cose. Non vi dovete porre il problema se ci sono rimasto bene o rimasto male, se non avessi avuto il carattere per affrontare quella situazione non sarei venuto in panchina a beccarmi gli insulti. L’ho fatto coscienziosamente, liberamente, pensando anche che il popolo ternano aveva il diritto di insultare qualcuno e io ero la persona giusta da insultare. Quindi pace fatta tra me e tutti i tifosi ternani, per chi ha detto parole buone e chi meno buone. Quello era il momento di quelle parole e io quelle parole dovevo prenderle, da uomo quale mi sento di essere».

Il ‘dollaro’ con il volto di Bandecchi, una delle proteste stagionali

Il futuro e l’annuncio ‘burla’ «Voglio rassicurare tutti, o almeno quelli che la pensano come me, sul fatto che non andrò via da Terni e non ho nessuna intenzione di vendere la Ternana. Quello che ho detto martedì era una riflessione quasi sarcastica, perchè a me piace anche ridere, sono una persona semplice anche se ho l’elicottero e la Rolls Royce e sono anche un po’ pinocchietto come dite voi, però sono una persona tranquilla, serena, per bene, ogni tanto mi piace anche giocare con il mio interlocutore. Non lascerò sicuramente la Ternana in questo momento, non la lascerò in serie C né in serie B, perché la mia ambizione è sempre quella di portarla dove ho detto il primo giorno. E mi piacerebbe arrivare con voi a quel risultato. Non pronuncio la parola magica perché non vorrei che qualcuno capisse male, ma se volete capirmi bene andate a vedere tutti quegli annunci che iniziano con A Serie a cercasi». Il solito.

Ripescaggio e giustizia Si passa poi al tema di maggiore attualità: «Ranucci nella sua veste di presidente, assieme a tutto lo staff della Ternana, sta facendo tutto ciò che è umanamente e disumanamente possibile per ottenere giustizia. Noi crediamo nella giustizia sportiva. Momentaneamente siamo una squadra di serie C, ma lotteremo fino alla fine e oltre la fine per giocare quest’anno in serie B. Se non lo potremo fare attraverso il ripescaggio cercheremo di farlo sul campo, andandocela a riprendere, grazie al nostro allenatore, alla squadra che stiamo costruendo e al progetto che abbiamo messo in campo. Sono convinto che avremo grandi soddisfazioni. Certamente in alcuni momenti le cose andranno meno bene e io mi beccherò gli insulti, ma arriverà il momento in cui dovrete dire che alla fine sono stato bravo. Questo è quello che sto cercando e che faremo insieme. Tranquilli, finché non mi tratterete bene non me ne andrò e voi non mi tratterete bene finché non vi avrò portato in serie AAA cercasi. E se partiamo dalla C purtroppo la strada è ancora molto lunga. Faremo di tutto signori. Buona giornata e dormite sereni». Non troppo incisivo sul tema ripescaggio, forse lo saranno di più giovedì Ranucci e Giotti.

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