Luigi De Canio e la replica al tifoso su di giri
Una, due, fino a cinque voci al massimo. Poche ma molto intense – di fatto erano delle urla – a livello vocale, a tal punto da far perdere la pazienza anche a Luigi De Canio: mini contestazione giovedì pomeriggio in casa Ternana dopo la sconfitta per 2-1 a Bolzano con il Südtirol. ‘Vittima’ il tecnico lucano, preso di mira durante la fase iniziale della ripresa al ‘Liberati’ da un ristretto gruppo di tifosi: intervento di Modibo Diakité e situazione risolta. Strascichi della sconfitta in Alto Adige, di certo non il miglior viatico in vista della sfida di domenica pomeriggio con la Giana Erminio.
DE CANIO CONTESTATO: IL TECNICO LUCANO REPLICA, POI DIAKITÉ VA A FARE DA ‘POMPIERE’ – VIDEO
Taddei ancora ko
Le condizioni del Taddei sul lungolinea
Manto naturale dell’antistadio inutilizzabile – la parte più vicina ai distinti ‘A’, nella parte iniziale, è in condizioni davvero pessime – a causa delle condizioni meteo ed ecco che i rossoverdi sono ancora costretti a spostarsi sul terreno del ‘Liberati’. Corsa defaticante per chi ha avuto più minutaggio a Bolzano e spogliatoi, per gli altri ulteriore attività tra la curva Est-Viciani e la sud: dall’altro lato ormai c’è solo terra, non il massimo per allenarsi nel migliore dei modi. Ma a distogliere l’attenzione di De Canio ci hanno pensato un paio di voci provenienti dalla curva sud e dal settore centrale dello stadio.
La distrazione
Il trainer di Matera più volte si è girato in direzione dei due tifosi ‘in rivolta’ e in un paio di circostanze si è avvicinato agli spalti, dando la sensazione di voler chiarire la cosa. E invece no, tutto liscio. Fino a quando sono partite le urla sul «buffone», «ci hai fatto retrocedere» o «sbagli sempre la formazione» ecc.: De Canio non ha più resistito e si è lasciato andare ad una replica abbastanza colorita nei toni, quindi l’intervento del collaboratore tecnico Filippo Orlando a fermarlo. Nulla di grave, ma episodi che tolgono concentrazione a staff e giocatori.
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Diakité intermediario
Il Liberati
Tra i peggiori in campo a Bolzano c’è anche il 31enne francese. È stato lui – alla pari degli altri titolari solo esercitazione atletica blanda, poi via dal campo – a prendere in mano la situazione e a salire all’anello inferiore dei distinti ‘A’: ad attenderlo tre tifosi che, a mo’ di sfogo, gli hanno spiegato tutto ciò che secondo loro era sbagliato nelle scelte del tecnico. Diakité ha ascoltato con pazienza e poi, prima di ricevere pacche cordiali di saluto, ha ribattuto: «Abbiamo sbagliato tutti, è colpa anche nostra». Dal tartufo alla contestazione in una settimana, un po’ lo stesso destino – splendida rovesciata con il Rimini, penalty decisivo fallito con il Südtirol – di Daniele Vantaggiato.
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