Rotatoria Gabelletta, anche l’ostacolo pali

Terni, non solo rallentamenti per l’asfalto: ci sono da spostare i pali dell’illuminazione pubblica. «‘Rimpallo’ Comune-Asm, bloccati»

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Problema asfalto – che ha comunque provocato uno slittamento dei tempi – risolto. Bene, si può procedere con il completamento della nuova rotatoria di Gabelletta tra via della Stadera e strada di Fontana di Polo. E invece c’è da fare i conti con un nuovo ostacolo che coinvolge anche il Comune di Terni e l’Asm: lo spostamento dei pali dell’illuminazione pubblica presenti a lato della sede stradale. C’è da cambiare la posizione e, a quanto pare, la questione sta creando qualche grattacapo.

L’ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE NELL’ESTATE 2017

La situazione attuale lato Enel

L’impasse A spiegare la situazione è direttamente il titolare dell’impresa coinvolta nei lavori di realizzazione – insieme alla Coop – della rotonda, la Sic S.p.A, Sergio Vincioni: «Si stanno passando la ‘palla’ uno con l’altro e nessuno si prende la responsabilità. Noi di certo non possiamo spostarli, sono pali della pubblica illuminazione: siamo in attesa, al massimo possiamo dare assistenza. Si devono mettere d’accordo Asm e Comune».

Il blocco Per ora – aggiunge – «lunedì inizieremo con altri interventi, ma poi eventualmente ci dovremmo fermare dopo due giorni a causa di questo problema. I pali da spostare sono quattro e intanto noi abbiamo predisposto il tutto per lo spostamento, poi tocca ad altri: questo compito è sempre stato fatto da Asm, mettendogli a disposizione canalizzazioni, pozzetti e basamenti. La manutenzione e la proprietà della linea elettrica è loro».

L’Asm Chiedendo all’azienda in merito alla vicenda, viene specifcato che «l’Asm gestiscela manutenzione ordinaria e può gestire anche quella straordinaria – l’intervento in questione – previa autorizzazione da parte degli uffici preposti del Comune». E soprattutto che non esiste alcuna posizione contraria per l’esecuzione dello spostamento. Da palazzo Spada invece fanno sapere che l’Asm può procedere senza chiedere l’autorizzazione al Comune perché c’è già l’ok dei piani attuativi. Vedremo gli sviluppi.

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