Rubano un televisore, si accusano a vicenda

Città di Castello, la polizia ha denunciato un marocchino e un’italiana che avevano ‘colpito’ all’interno di due società sportive della zona

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Ad insospettire gli agenti del commissariato di Città di Castello è stato l’aver tirato fuori un televisore dai cespugli dopo aver fermato la macchina vicino a un campo per poi ripartire a tutta velocità.

Televisore Sono intervenuti così gli agenti del comando diretto dal vice questore aggiunto Lucia Ziliotto per controllare due soggetti, un uomo e una donna che, a bordo di un’auto, si erano fermati vicino a un terreno e dopo aver rovistato tra i cespugli alti avevano caricato in macchina un televisore poi nascosto all’interno del portabagagli.

Il furto La notte precedente, infatti, nella zona adiacente allo stadio era stato denunciato il furto da parte di due società sportive che hanno sede in alcuni prefabbricati. E, tra il materiale portato via, c’era proprio un televisore. Le indagini hanno fatto concentrare i sospetti sulla coppia pizzicata a trafugare con la refurtiva.

Accuse Lui, marocchino di 39 anni e lei, italiana di 46, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, spaccio di stupefacenti, detenzione di armi e reati contro la persona, una volta in commissariato si sono accusati a vicenda cercando di far ricadere la colpa esclusivamente sull’altro. Inchiodati dalle prove raccolte dagli agenti, i due sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.

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