Fere rullo fuori casa: ora il Catania per invertire trend interno

Ternana inarrestabile in trasferta, più balbettanti tra le mura amiche: ghiotta occasione domenica contro gli etnei, in difficoltà sotto la guida di Camplone

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Ci sono solo due squadre che Andrea Camplone, nella sua lunga carriera da tecnico nel mondo professionistico, ha affrontato per dieci volte in carriera da quando nel 2006 iniziò l’avventura alla guida della Virtus Lanciano. Una è l’Avellino e l’altra – i tifosi si ricordano in particolar del doppio pareggio con il Perugia nel campionato 2014/2015 – è proprio la Ternana: domenica pomeriggio al ‘Liberati’ ci sarà l’11° sfida e i rossoverdi di Fabio Gallo hanno gran voglia di tornare a conquistare quel bottino pieno che nel fortino amico manca da un mese. Indomabili in trasferta, più balbettanti in casa: con il Catania c’è la ghiotta occasione di prendere un bel po’ di vantaggio sugli etnei. Che, pur essendo in avvio di stagione, non guasta.

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Camplone e Tesser nel 2015

Camplone, lo score con la Ternana e il rapporto con Leone

Il 53enne di Pescara nei dieci tête-à-tête con le ‘Fere’ non ha quasi mai perso, ma nemmeno vinto. L’unico ko è legato al confronto più recente, quando i rossoverdi di Sandro Pochesci vinsero di misura sul Cesena grazie alla marcatura di Federico Angiulli. Era il 9 settembre 2017. In precedenza invece niente tre punti: ben sette pareggi – tra l’altro consecutivi, sulla panchina di Virtus Lanciano, Cavese e Perugia – e due affermazioni da tecnico del Bari e dei bianconeri romagnoli. Inevitabile per i supporter ripensare in particolar modo al pomeriggio del 22 novembre 2014, quando il fulmineo assolo di César Falletti ghiacciò il ‘Curi’ per il 2-2 conclusivo e fece scattare l’esultanza di Attilio Tesser; nella sfida di ritorno reti inviolate e divisione della posta in palio. Di quel match l’unico superstite è Antonio Palumbo, in quella circostanza schierato titolare nel 3-5-2 del trainer di Montebelluna. Chi conosce molto bene Camplone è il direttore sportivo di via della Bardesca, Luca Leone: fu suo capitano – c’era anche Mirko Pagliarini in quel team – nell’annata d’esordio ‘pro’ dell’allenatore a Lanciano (2006) e, quattro anni dopo, il ds degli abruzzesi guidati proprio dall’ex biancorosso. Senza dimenticare il breve passaggio – condiviso – a Martina Franca, società dove l’attuale dirigente della Ternana chiuse l’attività da calciatore.

L’UNICA VITTORIA DELLA TERNANA CONTRO UNA SQUADRA DI CAMPLONE: 1-0 AL CESENA

Luca Leone e Fabio Gallo

Buona cornice di pubblico in arrivo. Out Proietti

La Ternana si presenterà all’appuntamento sulla scia del colpaccio – non a caso la Virtus Francavilla non aveva mai subito ko in casa nel 2019 – in terra pugliese. L’obiettivo da non mancare ora è tornare al successo casalingo dopo il punto su sei conquistato con Monopoli e Reggina: con ogni probabilità sugli spalti ci sarà un buon numero di spettatori grazie alla posizione di classifica e i risultati conquistati nel trittico di gare in una settimana e vincere con gli etnei significherebbe creare un doppio break di vantaggio – sette punti – su Lodi e compagni. Sì, siamo ad inizio ottobre, ma male non farebbe anche per dare un’ulteriore iniezione d’entusiasmo all’ambiente. Tegola per il 49enne di Bollate: distorsione al ginocchio sinistro per Mattia Proietti e playmaker a forte rischio per le prossime gare. Aniello Salzano ha lavorato in gruppo invece alla seduta di ripresa all’antistadio ‘Taddei’, out – su tutti – Parodi e Mammarella. Gli etnei non se la passano benissimo, anzi: l’ambiente è già in fibrillazione per la pessima partenza – già tre ko e altrettanti calciatori fuori rosa, ovvero Biagianti, Bucolo e Marchese – in campionato, la peggiore degli ultimi anni. A dirigere il confronto sarà Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo.

IL DERBY A PERUGIA DEL 2014

L’appuntamento

Le tante Ternane, il subbuteo e la dimostrazione

A precedere la sfida agli etnei ci sarà un particolare evento – dalle 10 alle 11.30 – nell’area hospitality della tribuna ‘A’ – denominato ‘Uno stadio… in punta di dito’. Focus sul mondo del subbuteo grazie all’iniziativa ideata da Marco Perotti: presentazione ed esposizione di un piccolo museo delle squadre rossoverdi dal 1960 in avanti ed evento dimostrativo su due campi con tanto di spiegazione delle regole. Prevista la presenza del segretario nazionale Fisct (Federazione italiana sportiva calcio tavolo), del vicepresidente di via della Bardesca Paolo Tagliavento, del sindaco Leonardo Latini, dell’assessore allo sport Elena Proietti e di Fabrizio Ghilardi, autore del libro ‘Wembley in una stanza’. Si tratta del primo di una serie di eventi che si terranno in città per promuovere questa disciplina; oltre a Perotti (tesserato Fisct) Terni può contare su un altro fuoriclasse della specialità, vale a dire l’avvocato Francesco Mattiangeli (campione europeo a squadre e già due volte mondiale nella categoria veteran).

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