Salvini ‘pizzica’ San Valentino. Con amore

Una boutade, un tweet piacione riservato alle ‘amiche’. Ma a Terni quella mezza idea di abolire la ‘festa’ non è andata già a qualcuno

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Una boutade. Un post quasi romantico – dedicato alle ‘amiche’ (non agli ‘amici’) – con tanto di ministro dell’Interno che scruta l’orizzonte, o meglio dire i tetti dei palazzi, con lo sfondo di un tramonto che sa già di primavera. E sotto il post ammiccante: «#SanValentino? Avete ragione voi, probabilmente sarebbe una ‘festa’ da abolire…».

Ora non sappiamo se Matteo Salvini sia single o meno. Il suo ‘tweet’ è uno dei tantissimi che, coordinati dallo staff del ministro, invadono ogni giorno i social raccogliendo – oggi e da tempo – più consensi che critiche. E like di svariate ammiratrici, anche se Berlusconi sotto questo aspetto resta forse inarrivabile. Il punto è che quella mezza battuta sul San Valentino da «abolire» e anche quel ‘festa’ fra gli apici, ha creato qualche malumore proprio nella città Terni. Dove Salvini è popolare – e lo si è visto anche con la recente visita in città -, dove governa la Lega e dove il patrono è proprio il Santo degli innamorati che con fatica si cerca di elevare anche a volàno per lo sviluppo turistico. Ma qui – per ora – ci fermiamo, perché rischieremmo di diventare troppo seri.

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