Una diffida «per far si che sì smetta con vuote promesse e si inizi a lavorare seriamente per l’installazione delle barriere antirumore a San Liberato di Narni», è stata inviata nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle di Narni ad Anas e per conoscenza e competenza anche alla Regione Umbria, Provincia di Terni, Arpa Umbria, Usl Umbria 2, ministero della salute e ministero dell’ambiente.
Evitare ‘muri’ «Abbiamo, inoltre, richiesto – si legge in una nota dei pentastellati – che l’installazione di tali sistemi di tutela per la salute vengano, per quanto possibile, partecipati insieme alla frazione stessa, magari mediante barriere trasparenti in vetro evitando ‘muri’ che possano oscurare il meraviglioso paesaggio. Tale diffida è stata sottoscritta oltre che dal nostro portavoce in Comune Luca Tramini, e in regione Andrea Liberati, anche da più di cento cittadini della frazione».
Salvaguardia della salute Il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi «ad ogni livello istituzionale per far sì che i bisogni e la salvaguardia della salute degli abitanti del nostro territorio sia sempre una priorità. Anche perché non stiamo chiedendo nulla di impossibile ed assurdo, anzi le barriere antirumore oramai sono una prassi ordinaria per la tutela della salute, perciò ci aspettiamo che sia il Comune di Narni che la Regione Umbria si attivino concretamente per realizzare questo obiettivo comune».
IL CORPO CENTRALE DELLA DIFFIDA
Intimano e diffidano le SS.LL., ciascuna per la propria competenza, a mettere in posa le barriere antirumore lungo la SS 675 Umbro-Laziale in corrispondenza della frazione San liberato di Narni, anche, per quanto possibile, previo sopralluogo in contraddittorio tra le parti, per convenire tipologia e modalità d’intervento. Significo, altresì, sin da ora, che, in difetto di positivo riscontro a quanto sopra, entro i termini di legge, ci si riserva, già con il presente atto, di esperire ogni azione utile in ogni sede, anche penale, a tutela dei diritti e degli interessi lesi.
