Sanità, Fials e Unmil: «Regione ascoltaci»

«Chiediamo con urgenza un incontro con l’assessorato alla sanità per trovare soluzioni di pari dignità per l’accesso alle cure tra la provincia di Terni e quella di Perugia»

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di Fials Umbria e Unmil Terni

Il giorno 20 luglio si è svolta l’audizione in Commissione sanità presso il Comune di Terni come richiesto da Fials e Fsi per la vertenza, ancora aperta, per i problemi della sanità della provincia di Terni.

La Fials, nel merito, in sinergia con la Unmil è tornata a sottolineare che i problemi dei lavoratori sono direttamente collegati ai gravi problemi dei cittadini circa l’accesso ai servizi conseguenti alle responsabilità politiche circa i mancati investimenti e le relative non determinazioni degli assetti organizzativi delle aziende da anni promessi e mai avviati in particolare:

1. L’abbandono degli ospedali di Narni/Amelia ed il mancato investimento della costruzione del nuovo ospedale
2. Il riordino dei servizi territoriali e nella sede di direzione della Usl attraverso la costruzione della ‘Città della Salute’ il cui investimento rimane una promessa ricorrente
3. La difficile integrazione della Università con l’Azienda ospedaliera di Terni il cui protocollo di intesa, attraverso la costituzione della relativa Azienda integrata universitaria, è rimasto un documento nei cassetti della Regione tutto a vantaggio dell’Azienda di Perugia
4. La mancata integrazione dei servizi della Usl con quelli dell’Azienda ospedaliera per l’assenza assoluta di determinazioni regionali che ne possono realmente costituire le praticabilità
5. La mobilità dei pazienti dalla regione verso l’Azienda ospedaliera di Terni che ormai rappresenta l’unica certezza di cure per tutta la provincia e che per la extraregione supera il 30% a svantaggio della popolazione residente.

In questo contesto si sono certamente aggravate le condizioni dei cittadini per l’accesso ai servizi, con liste di attesa ormai inconcepibili e conseguenti mobilità interaziendali che supera percorrenze fino a 200 chilometri ponendo gravi problemi in particolare per la popolazione anziana. Il rimpallo di responsabilità che si è registrato nella vertenza tra assessorato e direzioni generali ha di fatto vanificato ogni tentativo di soluzione.

La Fials esprime soddisfazione piena che, grazie alla concreta iniziativa politica, dalla stessa esercitata, la Commissione comunale ha richiesto con urgenza un incontro con l’assessorato alla sanità per determinare, nel rispetto delle relative responsabilità, tutte le soluzioni di merito nel rispetto del principio di pari dignità per l’accesso alle cure tra la provincia di Terni e quella di Perugia dove il completamento degli investimenti per l’Azienda ospedaliera e la costruzione della rete dei piccoli ospedali si è ormai conclusa.

In particolare la Unmil ha sostenuto che la vertenza ha responsabilità esclusivamente di carattere regionale e invita pertanto il presidente della commissione a voler intervenire direttamente sulla presidente di Giunta regionale e assessore alla sanità con azioni mirate, tese al superamento delle attuali situazioni in cui versa la sanità della provincia di Terni. Posizione questa della Unmil sostenuta e votata all’unanimità nell’assemblea sindacale da tutti i lavoratori.

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