Santopadre: «Stadio? Aspetto convenzione»

Il presidente del Perugia parla di mercato ma non solo. Respinge al momento riflessioni sul restyling del Curi. Poi, sui diritti televisivi…

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Il presidente Massimiliano Santopadre parla in Rai in un breve intervento ma dice tante cose. Innanzitutto, la conferma ufficiale di una trattativa di mercato di cui avevano già scritto in molti, quella che vedrà nelle prossime ore Marcello Falzerano al Perugia di Nesta.

Convenzione in scadenza

Prima di parlare di progetti e di restyling, Santopadre vuole che venga rinnovata la convenzione, che è in scadenza. E col nuovo assessore Pastorelli – che ha preso il posto del neo deputato Emanuele Prisco – evidentemente non si è ancora entrati nel dettaglio del discorso: «Adesso come club siamo bloccati, di conseguenza spero che a breve riusciremo a risolvere la questione del nuovo contratto dopodiché si parlerà del resto». Messaggio chiaro all’amministrazione: prima di mettere in campo soldi e progetti vuole essere sicuro che siano le basi. 

«Playoff? Non facciamone un dramma»

«Sono soddisfatto della prima parte della stagione – ha detto ancora Santopadre – tenendo conto che si ripartiva da zero. Guardando agli anni della mia gestione, non raggiungere i playoff sarebbe effettivamente un fallimento, visto che li abbiamo sempre raggiunti, ma bisogna considerare che quest’estate si ripartiva da zero, quindi se non dovessimo farcela prenderò quest’anno come l’anno della ricostruzione». Nessun dramma insomma. Anche se, a guardare la sua faccia, si capiva il contrario.

«Calcio in tv? Troppo»

Infine un messaggio al manovratore, a chi governa il calcio, ma anche alle tv che ne detengono i diritti (e – perché no – anche alle leghe di A e B che li vendono e li spacchettano quando fanno l’asta): «C’è troppo calcio in tv, se fosse per me tornerei all’antico, con due giorni al massimo dedicati al calcio, per dare alle famiglie e ai tifosi la possibilità di organizzare la propria vita non solo in funzione delle partite».

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