Scafista e spacciatore, arrestato in via Farini

Terni: in manette un 26enne tunisino. Lo scorso ottobre era stato fermato a Pozzallo con l’accusa di aver fatto sbarcare 32 stranieri

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Un cappello marrone di paglia a tesa larga e una maglietta colorata, il giusto abbigliamento per farsi notare. E infatti gli agenti della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni – coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi – lunedì lo hanno messo nel mirino in via dopo che era giunta una segnalazione da parte dei residenti a causa di strani movimenti in un condominio: lui, un 26enne tunisino – S.M. le sue iniziali – era uno spacciatore ed è stato arrestato in flagrante.

Scafista Nel condominio, è stato accertato, utilizzava una stanza presa in subaffitto da altri stranieri. Piuttosto c’è da chiedersi cosa facesse un presunto scafista a Terni, a piede libero. Sì perchè il cittadino tunisino lo scorso 19 ottobre era stato posto in stato di fermo dalla polizia di Stato, a Pozzallo (Ragusa), in quanto sospettato di aver promosso e organizzato lo sbarco di 32 cittadini stranieri, partiti dalla Libia su un barcone, sulle coste italiane: reato – per l’autorità giudiziaria – commesso in territorio libico ed in acque internazionali. Per questo era stato espulso: provvedimento mai rispettato dal soggetto che aveva poi raggiunto Terni in totale clandestinità e gravato da questa pesante accusa, iniziando a spacciare droga. Un ‘bel’ mix non c’è che dire.

Il materiale sequestrato

Il controllo Tornando all’arresto, nei giorni scorsi, tenendo d’occhio l’ingresso del condominio di via Farini, gli agenti della squadra mobile ternana avevano riconosciuto alcuni noti tossicodipendenti e uno di loro – M.S. – era stato fermato con una dose di anfetamina. Lunedì mattina è scattato l’appostamento che ha dato esito positivo: il 26enne è stato visto mentre vendeva droga a due persone, poi fermate e trovate in possesso di una dose di eroina e un’altra di cocaina. Nel frattempo il tunisino era risalito nella sua stanza, ma per poco: la polizia di Stato lo ha notato poco dopo, scendere in compagnia di altri due tossicodipendenti. 

Botte e tentativo di fuga A quel punto gli agenti hanno provato a fermarlo ma il 26enne ha reagito sferrando calci e pugni colpendo due uomini dell’antidroga, uno dei quali ferito a una mano e ad un piede: ne avrà per venti giorni. L’uomo alla fine è stata arrestato e la sua abitazione perquisita: all’interno c’erano 300 euro in contanti, materiale per il confezionamento delle dosi, cocaina, anfetamina ed eroina. Oltre al cappello e alla maglietta che aveva durante il primo avvistamento. Quanto basta per far scattare l’arresto su disposizione del pm Camilla Coraggio.

In carcere Martedì pomeriggio il tribunale di Terni – giudice Massimo Zanetti – ha convalidato l’arresto del soggetto, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, come chiesto in aula dal pm Cinzia Casciani. Giudizio di merito fissato per il prossimo 20 luglio.

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