Scappa dal bullo e si rompe un braccio

L’episodio è accaduto ad un alunno delle medie, medicato al pronto soccorso di Città di Castello: frattura di radio e ulna e gesso per 40 giorni

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Frattura di radio e ulna: questa la diagnosi per un bambino che nei giorni scorsi è stato accolto al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello, lamentando di essere caduto all’esterno di una scuola media dell’Alto Tevere per sfuggire ad un compagno che lo inseguiva.

Gesso per 40 giorni

La lite pare sia divampata per futili motivi, ma a quanto risulta, il caso non sarebbe isolato e i genitori sarebbero intenzionati e sporgere denuncia nei confronti del ‘bullo’. La vittima ha 12 anni e l’altro giovanissimo – pluriripetente – ben 15. Risulta che in passato i genitori della vittima in più di una circostanza abbiano fatto presente la situazione, senza ottenere soluzioni. Il bambino ferito, medicato in ospedale, dovrà portare il gesso per 40 giorni, dopodiché potrà cominciare la terapia riabilitativa al braccio. Per il ‘bullo’ è arrivata una sospensione con obbligo di frequenza.

Allarme bullismo

Di recente a Terni era emerso il caso di un alunno di una scuola media del centro, colpito alla testa con una sorta di compasso da un altro ragazzino. Una vicenda, anche in questo caso avvenuta all’esterno dell’edificio scolastico, che aveva destato forte preoccupazione e sollevato nuovamente la questione-bullismo: fenomeno che istituzioni, famiglie e giovani sono chiamati a monitorare con attenzione, per evitare il proporsi di situazioni che possono portare conseguenze negative sul piano personale, psicologico e – talvolta – anche fisico.

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