Sgarbi: ora la politica poi va alla ‘Stranieri’

Incompatibilità fra gli incarichi istituzionali e l’insegnamento accademico. Lo vedremo a Perugia solo dopo la fine dell’impegno politico

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Prima di veder salire in cattedra Vittorio Sgarbi all’Università per Stranieri di Perugia passerà ancora del tempo. Il professore e critico d’arte, nonostante il contratto in essere, non può insegnare finché sarà un componente della giunta regionale siciliana, dove è assessore alla Cultura.

LE PAROLE DEL RETTORE PACIULLO – IL VIDEO

inaugurazione università stranieri perugia 2017

Il rettore Paciullo

«Nessun mistero» «Noi abbiamo dato seguito dal punto di vista burocratico – spiega il rettore Giovanni Paciullo a umbriaOn – ma il professor Sgarbi in questo momento si trova in una condizione di incompatibilità: la legge non consente ai membri del Parlamento e di giunte regionali di poter svolgere attività di docenza. In questo momento non può, ma non c’è nulla di misterioso. Sgarbi è un professore straordinario di questo ateneo che non ha potuto ancora svolgere la funzione perché la legge glielo impedisce».

LE ANTICIPAZIONI: «MI DIVERTIRÒ A FARE ESAMI» – INTERVISTA

In attesa del nulla osta L’annuncio arrivò ad agosto. Lo stesso Sgarbi anticipò al nostro giornale che contava di essere in cattedra già dal mese di ottobre. Poi continui rinvii, in attesa del nulla osta della Soprintendenza di Venezia, che sembrava non arrivare mai, per poter formalizzare il contratto. Ora il rettore della Stranieri conferma che il contratto è regolare e valido, ma l’incarico non può espletarsi per i vincoli di incompatibilità imposti dalla legge. «Finché sarà assessore regionale alla Cultura – spiega Paciullo – non potrà fare il professore. Non appena verrà meno questa incompatibilità lo vedremo in cattedra». A meno che nel frattempo non se ne aggiunga un’altra…

LO SHOW DI SGARBI ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO – VIDEO

«Un corso sull’arte» L’insegnamento – che sarebbe stato attivato proprio per Vittorio Sgarbi – è Storia dell’Arte Moderna. Durante l’inaugurazione dell’anno accademico della Stranieri, cui partecipò come parte del corpo docente, il critico d’arte annunciò poi che avrebbe fatto un corso monotematico su un solo anno, il 1473. «Perugia è la città dove c’è la più bella invenzione di quell’anno: il Tabernacolo di San Bernardino», spiegò. A quanto pare quindi il legame con la Soprintendenza veneziana non rappresenta più il problema principale. Finché avrà un ruolo politico-istituzionale, Sgarbi non potrà insegnare a Perugia.

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