Sgl Carbon di Narni, verso l’ok all’Aia

Conferenza dei servizi decisiva in Regione, a breve la pubblicazione dell’autorizzazione. Intanto in fase avanzata i colloqui con Ast per una collaborazione

Condividi questo articolo su

La Conferenza dei servizi convocata per venerdì mattina dalla Regione Umbria ha rappresentato il passaggio decisivo per ottenere l’Autorizzazione integrata ambientale, ora c’è da attendere solo la pubblicazione del relativo decreto e poi il riavvio degli impianti potrà trasformarsi in realtà: sembra dunque più vicino il ritorno all’attività della ex Sgl Carbon di Narni Scalo, dalla scorsa estate in mano alla GoSource Italy.

La riunione Il rapporto redatto da Arpa Umbria, e già inviato da alcune settimane alla Regione, relativo alla bonifica del sito realizzata da Sgl Carbon è stato al centro dell’ultima riunione in calendario della Conferenza, alla quale erano presenti tutti i soggetti chiamati a dare il loro parere. Durante l’incontro – da quanto si apprende – non sarebbero emersi elementi o grosse criticità tali da ostacolare la concessione dell’autorizzazione, ma c’è solo da attendere l’ufficialità tramite il documento che, forse già la prossima settimana, dovrà essere pubblicato da palazzo Donini. Nel contempo, la Provincia di Terni, su parere sempre dell’Arpa, dovrà a sua volta pubblicare il certificato di avvenuta bonifica.

Tutto pronto Che i tempi di questi iter amministrativi siano celeri se lo augura la proprietà, tramite l’amministratore delegato Luca Stinchelli, anche lui venerdì presente all’incontro, proprietà che conferma gli impegni già presi e la disponibilità a partire con la produzione appena saranno a disposizione tutte le autorizzazioni. GoSource Italy, ribadendo quanto annunciato al Mise in occasione dell’acquisizione dello stabilimento produttivo narnese, ha predisposto un piano industriale che prevede un investimento di circa 30 milioni di euro di capitale, nell’arco temporale di tre anni (qualora si riesca ad ottenere l’accesso alle facilitazioni economiche in tempo utile).

Capacità massima Quando il sito riprenderà la capacità massima di produzione, è previsto inoltre l’impiego di almeno 100 dipendenti e la produzione di 30.000 tonnellate per anno di elettrodi in grafite che servirà a coprire la crescente domanda che arriva dalle regioni dell’Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Tra l’altro l’azienda è anche pronta ad avviare una collaborazione con Ast, con la quale i colloqui sono in fase avanzata.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli