Sgl Carbon, GoSource verso il via libera

Narni, il 2 marzo la Conferenza dei servizi per la concessione dell’Aia: la produzione di elettrodi di grafite per i forni elettrici delle acciaierie verso la ripresa

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

Finalmente si avvicina il riavvio degli impianti ex Sgl Carbon ed ex Elettrocarbonium di Narni. Le autorizzazioni per poter riprendere la produzione di elettrodi di grafite per i forni elettrici delle acciaierie potrebbero arrivare presto.

Conferenza dei servizi La Regione dell’Umbria ha infatti convocato per venerdì 2 marzo la Conferenza dei servizi nel corso della quale sarà esaminato il rapporto di Arpa Umbria, inviato venerdì scorso, relativo alla bonifica del sito realizzata da Sgl Carbon e potrà così decidere in relazione alla richiesta di concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Impianti fermi Lo stabilimento narnese, quando era nelle mani di Sgl Carbon aveva interrotto le produzioni il 13 febbraio del 2014, e 17 mesi mesi esatti più tardi, il 13 luglio del 2015, gli impianti erano stati rimessi in marcia dalla M2I, che aveva scelto di ridargli, evocativamente, il vecchio nome di Elettrocarbonium – per andare poi subito incontro ad una serie di difficoltà che avevano portato al nuovo stop, a violente polemiche politiche e sindacali ed anche a contenziosi legali, culminati il 22 settembre del 2016, con la ‘riconsegna delle chiavi’ al liquidatore.

GoSource A luglio dello scorso anno, poi, GoSource e Baochang Investment avevano annunciato di aver stipulato accordi Sgl Carbon per l’acquisizione dell’attività di produzione degli elettrodi in grafite e dell’area limitrofa per future opportunità di sviluppo.

Il progetto GoSource ha annunciato un piano da trenta milioni di investimenti in tre anni, al termine dei quali la produzione di elettrodi di grafite – l’ad di GoSource Italy, Luca Stinchelli e il direttore di Ast, Massimo Calderini hanno confermato di aver già parlato del fatto che le acciaierie ternane tornino a rifornirsi si elettrodi a Narni – dovrebbe raggiungere le trentamila tonnellate all’anno, con la possibilità di garantire circa 100 posti di lavoro.

L’AIA Ma per riavviare gli impianti è necessaria la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, che GoSource ha infatti richiesto: la procedura era iniziata il 27 ottobre del 2017, quando GoSource Limited aveva presentato istanza di nuova AIA per il sito. Pochi giorni dopo, il 7 novembre 2017, la Regione aveva dato avvio al procedimento amministrativo e il 1° dicembre 2017 si era svolta la Conferenza di servizi istruttoria, che aveva dato mandato ad ARPA per la redazione del rapporto istruttorio. Venerdì 2 marzo, la decisione.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli