Silvana, la fuga a Roma e una storia a lieto fine

Terni, la 73enne è stata ritrovata lunedì nella capitale dopo quattro giorni di ansia per tutti i suoi cari: «Grazie alle forze dell’ordine»

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Nicolina Palozzi, detta Silvana, la 73enne residente a Gabelletta (Terni) di cui si erano perse le tracce la mattina di giovedì 16 maggio è stata ritrovata lunedì pomeriggio a Roma. Ad annunciarlo la nipote Giulia Orlandi via social poco dopo le 21. Notizia poi confermata dalla prefettura di Terni.

L’ANSIA DI TERNI PER LE SORTI DI SILVANA

L’appello

La figlia Jessica – l’altro figlio si chiama Marco – lunedì mattina era intervenuta telefonicamente nella trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, lanciando un accorato appello: «Mamma fammi sapere dove sei: vengo a prenderti e andiamo insieme al solito bar. Ci prendiamo il caffè e la pasta con la panna che ti piace tanto. Poi ci facciamo un giro come vuoi te. Ma chiamami». La donna, oltre a ringraziare le forze dell’ordine, stava poi divulgando il proprio numero di telefono («è per mia madre se mi ascolta») ma era stata fermata dal conduttore per evitare che il recapito potesse diventare di dominio pubblico.

Lieto fine. Ritrovata a Roma

Dopo tre giorni ‘pieni’, anche lunedì si erano svolte le ricerche della 73enne, con i vigili del fuoco che erano tornati lungo il corso del fiume Nera fino alla diga di Recentino, utilizzando anche moto d’acqua. Fra le ipotesi c’era infatti anche quella del gesto estremo, volontario. Ma non si trattava ovviamente dell’unica possibilità: e infatti di volontario, fortunatamente, c’è stato solo l’allontanamento temporaneo, durato quattro giorni. Con un lieto fine.

La nota della Prefettura

«Nel pomeriggio – la nota divulgata dalla prefettura di Terni nella serata di lunedì – odierno, Palozzi Nicolina Silvana è stata ritrovata a Roma in buono stato di salute dal personale del commissariato ‘Esquilino’ della capitale. Sin dal giorno della scomparsa, la prefettura ha attivato il piano provinciale di ricerca delle persone scomparse il cui dispositivo, coordinato operativamente dalla locale questura, ha visto coinvolte tutte le forze di polizia, i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile, la Croce rossa italiana e il Soccorso alpino. Sono state interessate anche tutte le prefetture, le questure e i reparti speciali della polizia di Stato per il concorso alle ricerche su tutto il territorio nazionale. Del rintraccio è stata notiziata immediatamente la figlia che, a ridosso dell’accaduto, aveva sporto denuncia presso gli uffici della questura di Terni».

L’abbraccio

La 73enne ternana è stata individuata in giro per la capitale, intenta a spostarsi a piedi, ma in buone condizioni sia dal punto di vista del decoro personale che della salute. La donna – che aveva trascorso tre notti in un albergo in zona Esquilino – era scossa comunque, anche lei, per quanto accaduto e per la decisione di allontanarsi – probabilmente in seguito a tensioni in ambito domestico – ed è stata affidata ai figli che, per primi, si sono presi cura di lei.

«Grazie»

Dalla figlia Jessica, dopo il lieto fine, giunge un ringraziamento «per il prezioso operato della questura di Terni, in particolare il team del sostituto commissario Anna Maria Mancini e del vice ispettore Paola Scaccetti e il commissariato di Roma Castro Pretorio Esquilino, in particolare gli agenti del sovrintendente Luigi Orbino, l’agente scelto Maria De Sapio e l’agente Danilo Camasso per la brillante operazione che ha portato al ritrovamento di mia madre».

Ma come ci si è arrivati a Roma?

A far concentrare le attività degli investigatori sulla capitale, lunedì pomeriggio, è stato un sms che, dopo giorni di nulla, Silvana ha inviato al figlio nella stessa giornata. Un’indicazione che, unita ai dati sui prelievi e pagamenti bancomat effettuati, ha fatto scattare nuove ricerche, finalmente sulla base di elementi concreti e attuali. Un lavoro, quello della polizia di Stato, condotto con tatto e delicatezza. Fino all’esito finale che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti.

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