Sir, nel 2019 serve un cambio di personalità

Dopo un 2018 da lepre, il nuovo anno comincia con la perdita della leadership. Perugia sarà chiamata a inseguire

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Dopo un anno intero condotto in testa alla classifica, la Sir comincia il 2019 col ruolo dell’inseguitrice.

Trento, Civitanova, Modena

Il 3-0 subito a Trento ha fatto perdere la leadership agli uomini di Bernardi, che ora sono insidiati anche da Civitanova e da Modena, due avversarie temibili che Perugia affronterà a stretto giro. Si comincia sabato pomeriggio, ancora in anticipo, contro la Lube, che nell’ultimo turno ha fallito l’aggancio per un punto, vittoriosa, ma costretta al tie break da Verona. Segno che anche le altre perdono punti e ci sono margini di recupero. Poi Modena ai primi di febbraio. In mezzo impegni non proibitivi, ma che nascondono tante insidie.

Una squadra diversa

Ma c’è bisogno però di un’altra Sir, non quella balbettante delle ultime settimane, capace di perdere punti ben 9 punti negli ultimi otto turni, fra l’altro contro squadre non di primissima fascia. Dopo le sconfitte nel precampionato, infatti, all’inizio della Superlega la Sir aveva inanellato vittorie su vittorie, schiantando le principali concorrenti (percorso netto nel trittico infernale Trento, Civitanova, Modena), salvo poi cominciare ad inciampare contro le piccole squadre

Gli inciampi

Clamorosa la sconfitta casalinga del 25 novembre con Monza, poi bissata a Padova il 9 dicembre. Entrambe contro formazioni non di primissimi livello ed entrambe non provocate da una netta supremazia dell’avversario ma da vistosi e improvvisi cali di tensione dei Block Devils. Un problema mentale, quindi. Si pensava così che nelle sfide contro squadre parigrado si sarebbe rivista la squadra schiacciasassi di inizio stagione. E invece a Trento è arrivato il risveglio amaro.

Un anno dopo…

Dopo 375 giorni esatti, Perugia perde quindi il primato in Superlega. Se nel 2018 ha recitato il ruolo della lepre, in questo 2019 deve adattarsi a fare da inseguitrice. Ora comincia un altro campionato. E c’è bisogno di vedere un’altra Sir in campo.

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