Sisma, Castelluccio verso ricostruzione

Venerdì si è insediato il tavolo permanente di monitoraggio: «Fase emergenziale a compimento entro i prossimi tre mesi, perimetrazione entro metà marzo»

Condividi questo articolo su

«Nei prossimi tre mesi sarà portata a compimento la parte emergenziale ed entro la metà di marzo si chiuderà la perimetrazione per dare avvio alla ricostruzione». Le parole sono del dirigente del servizio di protezione civile della Regione Umbria, Alfiero Moretti, e fanno riferimento alla situazione di Castelluccio di Norcia: venerdì, al centro regionale di protezione civile di Foligno, si è insediato il tavolo permanente di monitoraggio sull’emergenza e la ricostruzione del comune perugino.

TUTTO SUL TERREMOTO

Obiettivo ricostruzione A far parte dell’organismo coordinato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, sono i rappresentanti delle direzioni e dei servizi regionali competenti, il Comune di Norcia, l’Anas, la Provincia di Perugia, il parco nazionale dei monti Sibillini, la comunanza agraria di Castelluccio di Norcia, il comitato degli operatori di Castelluccio e la pro loco locale. Il tavolo avrà il compito – ha specificato la Marini – di individuare le azioni più consone per procedere alla ricostruzione ed alla rivitalizzazione di Castelluccio, fortemente danneggiata dal sisma; le attività che nel prossimo futuro dovranno sostenere, anche per il centro abitato di Castelluccio, una ricostruzione di qualità e sicura, richiedono un deciso impegno delle istituzioni e dei cittadini, uno sforzo di carattere straordinario proprio in considerazione dell’entità dell’intervento e della sua vicinanza ad un habitat di interesse comunitario.

Catiuscia Marini e Alfiero Moretti

Il tavolo avrà anche la funzione – ha messo in evidenza la Marini – di trovare le soluzioni condivise per ridare un futuro a questo borgo, attraverso scelte che lo possono riqualificare e riportare alla normalità nel più breve tempo possibile, nonostante le oggettive criticità da affrontare. «Il tavolo rappresenta una modalità di dialogo costante sia tra le diverse istituzioni, sia tra le istituzioni e le rappresentanze dei cittadini. Lo scopo è di mantenere una struttura permanete coordinata con tutte le rappresentanze per affrontare insieme, ad esempio, la riapertura della strada fra Norcia e Castelluccio su cui, grazie al lavoro della Provincia, già dal mese di marzo sarà consentito il transito. Entro maggio è inoltre prevista la chiusura di tutti cantieri e quindi il ritorno alla piena fruibilità della strada provinciale. Dall’altro siamo entrati nella fase di avvio dei cantieri che portano alla realizzazione delle strutture commerciali temporanee dei caseifici e delle attività per la ristorazione per consentirne, anche in questo caso entro inizio estate, la piena funzionalità».

Castelluccio di Norcia, oggi

Le demolizioni Il Comune di Norcia ha presentato tutto il piano delle demolizioni che sono in corso anche con la collaborazione dei vigili del fuoco, che «permetterà – è stato specificato – nei prossimi mesi di completare tutte le demolizioni e la definitiva rimozione delle macerie, così da avviare la fase operativa della ricostruzione. Abbiamo anche condiviso la perimetrazione del borgo che permetterà ai cittadini di presentare le pratiche edilizie per avviare la fase di ricostruzione degli edifici danneggiati. Quindi quella di oggi non è solo una riunione importante ed operativa, ma anche un tavolo permanente che, di mese in mese, provvederà a monitorare tutta l’attività che dobbiamo realizzare per la ripartenza del borgo simbolo di Norcia e della Valnerina».

Fase emergenziale Alfiero Moretti ha annunciato delle tempistiche per l’avvio della fase di ricostruzione: «Nei prossimi tre mesi sarà portata a compimento la parte emergenziale ed entro la metà di marzo si chiuderà la perimetrazione per dare e avvio della ricostruzione. Per quanto riguarda le attività commerciali le cinque strutture che dovranno ospitare i negozi verranno ubicate sulla piazza di Castelluccio lasciando il centro della piazza quale luogo di godimento». Verrà inoltre utilizzato – è stato chiarito  il garage sotto piazza per la trasformazione di prodotti agricoli. In merito ai Caseifici è stato concordato, su indicazione del parco, di mantenere le tre strutture in prossimità della piazza di Castelluccio dove la loro istallazione è prevista a partire dalla fine di questo mese. «Come avvenuto anche per le attività commerciali, i lavori sono stati appaltati ed affidati e ora si passa alla fase operativa. Per quanto riguarda la delocalizzazione dei ristoranti all’interno del deltaplano, a seguito delle verifiche effettuate, verranno realizzate otto strutture. La gara per le urbanizzazioni è stata fissata al 28 febbraio. Per quanto riguarda la fornitura è stata chiusa la progettazione e la validazione del progetto, l’obiettivo di rendere operativa la struttura per il periodo della fiorita. Relativamente – ha concluso – alle strutture resistenziali sono state individuate le aree su cui sorgeranno sette Sae sul monte Veletta e una struttura collettiva nell’area della scuola».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli