La sospensione di pagamento era scattata dopo l’evento sismico del 2016. Stop contributi Inps per le imprese e i contribuenti delle regioni – Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo – del centro Italia colpite dal terremoto: ora, a distanza di quasi due anni, ecco la comunicazione ufficiale di ripresa dei versamenti a partire dal 31 maggio. Inutili – più di uno – le richieste di proroga delle ultime settimane.
RIPRESA VERSAMENTI CONTRIBUTI INPS, LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DEL 22 MAGGIO E LE ISTRUZIONI
Imprese e contribuenti delle quattro regioni potranno pagare i contributi sospesi utilizzando al massimo 24 rate mensili – quindi in un periodo di due anni – dello stesso importo: servirà mandare una comunicazione all’Inps entro il 31 maggio, giorno indicato per il versamento della rata iniziale. Per quel che concerne partite Iva e imprese era stata data la possibilità di stoppare sia il pagamento dei contributi previdenziali che delle imposte sul reddito. Coinvolti – tra le varie categorie – artigiani, commercianti, aziende agricole, datori di lavoro con dipendenti, gestione separata (committenti, autonomi, liberi professionisti) e lavoratori agricoli autonomi; nella comunicazione – direzione centrale entrate e recupero crediti – viene ricordato che già in un’occasione era stata concessa la proroga.
Tra coloro che avevano chiesto l’ulteriore proroga anche l’ex senatore Pd Gianluca Rossi che, a fine 2017, aveva chiesto lo spostamento al 30 novembre 2018 «per tenere conto dei tempi di realizzazione delle opere di ricostruzione dei territori interessati dal sisma e quindi dell’effettiva ripresa economica e superamento dell’emergenza, unica condizione per consentire alle imprese di riprendere i pagamenti previsti». Niente da fare.