Sisma, per la Valnerina bando da 450 mila euro

L’iniziativa è della Consulta delle fondazioni delle casse di risparmio dell’Umbria. Focus sulla ripartenza dei comuni del ‘cratere’: promozione del patrimonio e valorizzazione

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Un ‘bando di idee’ da 450 mila euro per investimenti in Valnerina, con focus in particolare sulla ripartenza del territorio nei comuni del ‘cratere’. A presentarlo è stata giovedì mattina la Consulta delle fondazioni delle casse di risparmio dell’Umbria: «La nostra attenzione è rivolta nuovamente alla Valnerina ed ai comuni del cratere – spiega Zinni, presidente della Consulta – per favorire lo sviluppo turistico, economico e sociale, auspicando una pronta ripartenza». Le aree interessate sono quelle di Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera.

Scuola e appello Al centro polivalente erano presenti amministratori locali e persone interessate a partecipare al bando. Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha voluto sottolineare nel suo intervento come «sia stato importante il contributo in particolare della Consulta delle fondazioni, per far ripartire la nostra Comunità. Abbiamo fondato i pilastri della ripartenza su scuola e lavoro e la Consulta delle Fondazioni ci ha dato una grande mano permettendo ai nostri ragazzi di poter tornare subito a scuola. La scelta – ha proseguito – più semplice era lasciare il territorio dopo il 30 ottobre, ma noi avevamo già delle strutture sicure dove per mandare a scuola i nostri figli e quindi le famiglie hanno potuto raccogliere l’appello dei ragazzi a non andare via, per rimanere qui dove sono nati». I  progetti, come illustrato da Giorgio Sordelli, sono a «burocrazia zero, conta la realizzabilità delle idee». La Consulta è costituita dalle fondazioni Cassa di Risparmio di Città di Castello, di Foligno, di Orvieto, di Perugia, di Spoleto, di Terni e Narni.

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Gli obiettivi del bando riguardano la conservazione del patrimonio artistico attraverso azioni innovative e l’utilizzo di nuove tecnologie, la valorizzazione e promozione del patrimonio storico artistico e ambientale e, infine, lo sviluppo del turismo con attenzione a percorsi naturalistici enogastronomico, sportivi e culturali. «Il territorio – ha aggiunto Alemanno – deve riappropriarsi della sua vocazione naturale e per questo stiamo elaborando un progetto che dovrà tentare di mettere a regime quanto non siamo riusciti a fare in questi anni, prendendo ciò che di positivo ci ha portato il dramma che abbiamo vissuto. Presenteremo un progetto più vasto possibile, ancora è un’idea ma che potrebbe concretizzarsi dopo che ci saremo confrontati amministratori e aziende del territorio». Possono presentare progetti i Comuni del cratere, cooperative sociali di tipo A o B e organizzazioni senza scopo di lucro. Le domande dovranno pervenire entro il 31 marzo 2018 con raccomandata Ar (fondazione cassa di risparmio di Spoleto) o Pec a [email protected] : l’importo massimo erogato per ciascun progetto sarà di 150 mila euro, a cui andrà aggiunto un cofinanziamento minimo del 10% dell’importo complessivo.

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