Sisma, per l’Umbria altri 160 milioni

Ricostruzione, piano per le opere pubbliche (122 milioni) e le chiese (35): sarà possibile finanziare 127 interventi

Condividi questo articolo su

Una dotazione finanziaria di 122 milioni di euro per le opere pubbliche – 127 interventi – e 35 milioni per il secondo piano per la ricostruzione delle chiese. Totale circa 160 milioni: questa la cifra destinata all’Umbria in riferimento all’ultimo piano approvato per i lavori post scia sismica 2016. La presentazione è avvenuta giovedì pomeriggio a Pieve Torina (Macerata) con la partecipazione dei quattro presidenti di Regione (Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo) coinvolti.

TUTTO SUL TERREMOTO

I presidenti delle Regioni con Borrelli e De Micheli

Il piano consentirà di finanziare 127 interventi, 86 dei quali nei comuni compresi nel ‘cratere’ e i restanti 41 in altri comuni della regione. Si parla della ricostruzione di scuole, municipi, opere pubbliche di altro genere, cimiteri, luoghi di culto, edifici di edilizia residenziale pubblica e interventi riguardanti dissesti idrogeologici. Mercoledì invece – riunione del comitato istituzionale dell’Umbria – era stato dato il parere favorevole al secondo piano per la ricostruzione delle chiese per 35 milioni. A Pieve Torina presenti anche il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli, e il capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli. 

IL PIANO PER LE OPERE PUBBLICHE: L’ELENCO COMPLETO DEGLI INTERVENTI

«Fase importante» La presidente della Regione Catiuscia Marini ha parlato di «avvio di una fase importante per la ricostruzione pubblica che potrà svolgersi parallelamente a quella privata. Ad oggi, la dotazione finanziaria a disposizione dell’Umbria per la sola ricostruzione pubblica è di oltre 250 milioni di euro. Dunque, abbiamo non solo certezze per le risorse finanziarie, ma anche un quadro normativo definito ed anche più agevole, grazie agli aggiustamenti che sono stati effettuati. La Regione Umbria, inoltre, ha anche pre-adottato il disegno di legge che regolamenterà l’opera di ricostruzione da un punto di vista urbanistico, edilizio e anche per la ripresa dell’economia, in tutta l’area interessata dal terremoto. Legge che contiamo di approvare in Assemblea legislativa entro il mese di marzo, dopo una ampia fase di partecipazione che svolgeremo nelle prossime settimane».

Piazza San Benedetto a Norcia

IL PIANO COMPLETO PER LE CHIESE

Qualità e tempi La Marini ha inoltre sottolineato che l’obiettivo «è quello di realizzare una ricostruzione di qualità e sicura, con una tempistica che abbiamo definito e che potremo rispettare grazie proprio a queste certezze, per le quali sento il dovere di ringraziare il governo ed il commissario per la grande attenzione e la concretezza che hanno sino ad oggi dimostrato verso i territori colpiti dal sisma».

Le cifre Dei 122 milioni a disposizione 52 sono destinati a scuole ed istituti scolastici, 12 a municipi e palazzi comunali, 16 all’edilizia residenziale pubblica e 33 a cimiteri, luoghi di culto e altre opere pubbliche. Complessivamente 78 milioni di euro fanno riferimento ai comuni dell’area del ‘cratere’, i rimanenti 44 a quelle esterne.

I territori coinvolti dell’area del ‘cratere’ sono quelli di Cascia, Cerreto di Spoleto, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci, Vallo di Nera, S.Anatolia di Narco, Scheggino e Sellano.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli