Special Olympics: «Umbria orgogliosa»

Giochi nazionali a Terni e Narni: al Coni, davanti a Giovanni Malagò e Luca Lotti, la presentazione: «Chance di rilancio turistico, ripartiamo dallo sport». Ast dona le torce

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di S.F.

Luca Lotti e Giovanni Malagò

‘Vernissage’ istituzionale di livello per i XXXIII° ‘Giochi nazionali estivi’ degli Special Olympics. A Terni e Narni, dal 10 al 14 maggio, è in arrivo la kermesse tricolore per atleti con disabilità intellettiva: venerdì mattina – sala giunta del Coni a Roma – la presentazione di fronte al Ministro dello sport Luca Lotti, al numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano Giovanni Malagò, al presidente di Special Olympics Italia Maurizio Romiti, al presidente del Cip Luca Pancalli, al sindaco Leopoldo Di Girolamo e al vice presidente della Regione Fabio Paparelli. Un messaggio all’unisono: «L’Umbria è pronta e fiera di poter ospitari questi ragazzi ‘speciali’. Una chance di rilancio per turismo ed economia». Appuntamento di rilievo anche per l’Ast.

MALAGÒ (CONI): «UMBRIA NEL CUORE. UNA TAPPA SPECIALE»

Maria Angeloni ha letto il giuramento

Gli atleti Un evento sportivo che coinvolgerà – tra tutte le sedi – 3 mila e 300 atleti provenienti da tutta Italia, ma che avrà una matrice internazionale in virtù della partecipazione di delegazioni Special Olympics provenienti da 17 Paesi stranieri: Paesi Bassi, Regno Unito, Ungheria e Lettonia (Terni), Romania, Malta, Spagna, Andorra, Svizzera e Gibilterra (La Spezia), Germania, Austria, Finlandia, Cipro, Canada, Portogallo e Repubblica di San Marino (Biella). L’evento di Terni e Narni, che ospiterà per la prima volta i ‘Giochi Nazionali Estivi’, rappresenta in primo luogo una grande opportunità di sensibilizzazione del territorio al tema della disabilità intellettiva.

IL PROGRAMMA DELLE GARE E LE DISCIPLINE NELL‘APPUNTAMENTO UMBRO

Maurizio Romiti

Il giuramento e l’unione ‘Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze’. Una conferenza segnata innanzitutto dal giuramento dell’atleta Special Olympics – avvenuto in chiusura – e dalla consegna simbolica delle torce olimpiche – transiterà in tutta l’Umbria grazie alla ‘Torch run’ – a Malagò e Lotti da parte di Massimiliano Burelli, amministratore delegato di Ast. Ad aprire la mattinata un racconto dell’atleta Special Olympics Maria Angeloni sul tema della diversità e dell’unione: parallelismo con Dumbo – elefantino immaginario della Disney, preso in giro per le sue orecchie – e passaggio di testimone ad Alessandra Palazzotti, direttore nazionale di Special Olympics: «I giochi nazionali estivi sono un’opportunità di miglioramento per l’autonomia e la dipendenza degli atleti». A seguire sono intervenuti Valerio Rossi (per la tappa ternana), Salvatore Crisci (La Spezia) e Andrea Ferraro (Biella): «Siamo orgogliosi – hanno detto i tre, che parteciperanno agli eventi nelle diverse città – di poter partecipare. Vogliamo portare un messaggio di unione e gruppo, per un futuro migliore».

SPECIAL OLYMPICS, FESTA DI BENVENUTO A NARNI

I ragazzi Special Olympics

L’Umbria, lo sport, il turismo e il sisma A prendere la parola è stato poi Giovanni Malagò che, dopo un’apertura ad ampio respiro, si è focalizzato sull’Umbria: «Felice – ha esordito – di vedere protagonisti questi ragazzi e di esserci, diamo il nostro contributo. Special Olympics sta facendo molto bene per questo mondo e abbiamo la responsabilità di individuare la giusta rappresentatività nei loro confronti; ho fatto – prima della conferenza, ndr – uno spot per l’Umbria, per promuovere in particolar modo tutte le zone terremotate. Nello specifico in Umbria, specie nel territorio di Norcia, c’è una formidabile tradizione sportiva e di centri federali. L’idea che gli Special Olympics siano così vicini alle zone colpite dal sisma, dove l’impiantistica ha subito dei danni, unisce due mondi non fortunati: a livello simbolico rappresenta molto e voglio che sia un incoraggiamento in più per i ragazzi che saranno protagonisti». Lotti, dal canto suo, ha sottolineato che per l’Umbria «si tratta di un’occasione, vero, ma voglio anche sottolineare l’impegno delle istituzioni nel prendersi questo impegno. Questo è un pezzettino di una strada da percorrere: una manifestazione che potrà dare una mano al turismo della regione, ma soprattutto per far capire – ha concluso – che le istituzioni devono essere accanto a manifestazioni del genere».

LUCA LOTTI: «OCCASIONE PER IL TURISMO UMBRO». BURELLI CONSEGNA LE TORCE OLIMPICHE: IL VIDEO

Il bisogno umbro Focus sull’Umbria anche per Romiti: «Credo sia l’inizio di un percorso bellissimo e che coinvolge ben 17 paesi stranieri, ci riempie di gioia. Il mondo della disabilità è grande e la verità è che noi siamo troppo piccoli: dobbiamo continuare a crescere. Il fatto che gli Special Olympics arrivino in Umbria è un segnale: i nostri atleti hanno bisogno di stare insieme agli altri e di sentirsi un corpo unico, il territorio umbro ha bisogno delle stesse cose. Deve far parte dei nostri affetti, affinché il cammino che deve fare porti a momenti che facciano dimenticare le tristezze che hanno vissuto di recente gli abitanti».

Disagio intellettivo e attenzione Pancalli, numero uno del Comitato italiano paralimpico, ha puntato il mirino sul fatto che gli eventi potranno portare alla ribalta il problema legato alla disabilità intellettiva: «La Spezia, Biella e Terni saranno le capitali per far passare questo messaggio, vorremmo che avvenisse sempre e non solo in queste occasioni. In Italia, in tal senso, i numeri sono alti. Special Olympics è un mondo che coinvolge ragazzi e famiglie straordinarie, merita – ha concluso – la dovuta attenzione».

Massimiliano Burelli, Giovanni Scordo e Leopoldo Di Girolamo

Boccata d’ossigeno Per Paparelli «Terni e Narni sono pronte ad accogliere oltre mille atleti, in un’avventura sportiva umana che rimarrà indelebile nelle nostre memorie; rappresenta anche una boccata d’ossigeno per il turismo: abbiamo stimato tra le 5 e le 7 mila presenze in quel periodo, l’immagine dell’Umbria è stata un po’ distorta dai mezzi di comunicazione. Ripartire dallo sport per noi è fondamentale e Special Olympics per noi ha quattro significati, specie per combattere i pregiudizi e stimolare l’unione: riguarda un aspetto sociale, sportivo, turistico ed economico. Terni è la seconda città italiana – ha ricordato – per indice di sportività come capacità d’attrazione di eventi sportivi dopo Roma e ora si riconferma con questa manifestazione: il presidente Malagò ha fatto un appello per far sì che le persone tornino in Umbria e lo sport ci aiuta. La regione – ha concluso – ha bisogno di una ripartenza veloce».

Emilio Giacchetti e Francesca Malafoglia

Veicolo di integrazione e città partner Più breve l’intervento di Di Girolamo, che punta a seguire le orme delle altre città coinvolte: «Terni è orgogliosa di essere una delle tre sedi, un debutto per quanto ci riguarda. Puntiamo a diventare partner strutturali degli Special Olympics come Biella e La Spezia: l’amministrazione ha puntato molto sugli sport e, speriamo, a breve andremo a realizzare un vero palazzetto. Lo sport è un veicolo formidabile di inclusione, integrazione, tenuta e unità per combattere i fenomeni di ‘particolarismi’ e le lacerazioni della comunità nate con la crisi, soprattutto quando lo fanno gli atleti che abbiamo ascoltato in questa giornata. Ringrazio l’Ast per la torcia, un simbolo di pace e solidarietà: ciò dimostra – ha terminato raccontando gli inizi dell’azienda – come possano cambiare le cose, visto che nacque 130 anni fa per produrre le corazze delle navi della Marina militare».

Alessandro Florenzi

L’entusiasmo e il gioco Nella sala giunta del Coni presenti anche il calciatore Alessandro Florenzi e l’ex ginnasta Elisa Santoni, in più circostanze oro mondiale ed europeo in diverse specialità: «Bello vedere – hanno commentato – l’unione e l’entusiasmo sul volto dei ragazzi. Con un gruppo sano e genuino – ha quindi aggiunto il giocatore della Roma – si possono scalare montagne e hanno fatto bene a ricordare che si tratta di un gioco. Ecco, noi professionisti molto spesso ce ne dimentichiamo». A Roma – sponda ternana – anche gli assessori Emilio Giacchetti e Francesca Malafoglia, il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza, il numero uno del Circolo Lavoratori Terni, Giovanni Scordo e il delegato provinciale Special Olympics, Fabio Casali.

La consegna delle torce

La consegna di Ast e la ‘Torch run’ Due torce da 1200 grammi donate a Malagò e Lotti: «Per noi rivestono un significato speciale e ci fa davvero piacere – le parole di Burelli al momento della consegna – poter fare questo gesto simbolico nei confronti di questa straordinaria organizzazione». La ‘Torch Run’ prenderà il via martedì 2 maggio davanti la biblioteca dell’Ast, dove la Ternana Marathon Club prenderà in consegna la torcia: prima di giungere in piazza della Repubblica percorrerà – passaggio accompagnato da una rappresentanza di Special Olympics Italia – la Perugia-Assisi (3 maggio), la Todi-Orvieto (4), la Foligno-Spello, la Trevi-Spoleto (5), la Giove-Amelia (6), la Preci-Norcia (7), la Nocera-Gualdo (8) e la Otricoli-Narni, il 10. La torcia toccherà dunque anche i territori colpiti dalla scia sismica del 2016. La manifestazione è patrocinata dai comuni di Terni, Narni, Amelia, dal Ministero della difesa, dal Ministero degli affari esterni, dal Ministero della salute e da diverse federazioni – nuoto, atletica leggera, canottaggio, golf, tennistavolo – sportive. Bene il ‘vernissage’ istituzionale, ora si passa alla fatica su campi – o vasche – sportivi.

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