Spoleto, che finale: Mannoia, Bolle e Muti

Il Festival dei Due Mondi chiude con tre spettacoli di assoluto richiamo in piazza Duomo. Risolto il problema alla terrazza

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Risolto il problema alla terrazza di piazza Duomo, il Festival dei Due Mondi di Spoleto si avvia all’ultimo weekend sotto i migliori auspici: i dati di accesso sono ottimi, il record di incassi è stato già battuto (siamo a 800 mila euro circa), nonostante siano gli ultimi giorni quelli in cui si annuncia ‘il botto’.

La rossa ‘Combattente’ Giovedì sera, proprio in piazza Duomo, l’attesissimo concerto di Fiorella Mannoia. Nel corso del live, con la sua consueta forza interpretativa, l’artista regalerà al pubblico le note del suo ultimo album, «Combattente», i suoi grandi successi e le canzoni che hanno costellato il suo repertorio dal vivo, per una scaletta che sarà come sempre ricca di momenti intensi ed emozionanti.

Weekend classico Sabato e domenica d’eccezione, con lo spettacolo di Roberto Bolle (il 15 luglio), reduce dall’apoteosi delle Terme di Caracalla, e infine con il concerto finale dell’orchestra giovanile «Luigi Cherubini» diretta dal maestro Riccardo Muti (il 16 luglio). Prevista l’esecuzione delle musiche più famose di Beethoven, Puccini, Leoncavallo, Catalani, Giordano e Mascagni.

Gli altri appuntamenti Passando alla prosa, c’è lo spettacolo di Moises Kaufman «Atti osceni. I tre processi di Oscar Wilde» (20.30 Auditorium della Stella). Al Romano «Edipo re» del regista lettone Rimas Tuminas. Sabato pomeriggio interessante laboratorio di idee a confronto condotto da Paolo Mieli (Museo diocesano): ospiti Pif ed Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero Affari Esteri.

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