Salvini a Spoleto: «Sbirro? È un onore»

Cerimonia con il ministro dell’interno e il capo della polizia Gabrielli presso l’istituto per sovrintendenti della polizia di Stato

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Cerimonia speciale, quella di martedì pomeriggio a Spoleto per il giuramento degli allievi agenti del 200° corso di formazione, presso l’istituto per sovrintendenti della polizia di Stato. Presenti il ministro dell’interno Matteo Salvini e il prefetto Franco Gabrielli, capo della polizia.

Istituzioni

Fra i presenti, i sindaci di Perugia Andrea Romizi e Terni, Leonardo Latini. Oltre a loro, autorità civili, militari, ovviamente la direttrice dell’istituto Maria Teresa Panone e i questori di Perugia Giuseppe Bisogno e Terni, Antonino Messineo.

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Il capo della polizia

Franco Gabrielli ha evidenziato nel suo discorso come «la nostra Carta costituzionale, all’articolo 54, ricorda che tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica Italiana, ma la Costituzione attribuisce ad alcuni di noi un impegno ulteriore. Oggi avete giurato fedeltà alla Repubblica e preso un sacro impegno con il Paese. Il segno più profondo è la fiducia che i cittadini ripongono in noi: non traditela mai. Da oggi voi siete idealmente testimoni dei nostri caduti, del loro impegno e sacrificio ultimo. Se chi delinque sbaglia, tra di noi chi delinque sbaglia due volte. Abbiate sempre misura nell’uso della forza nell’esclusivo interesse dei cittadini. Abbiate rispetto della divisa che portate. Giurate alla presenza della bandiera ma anche di fronte all’autorità nazionale di pubblica sicurezza e questa è un’ulteriore assunzione di responsabilità. Siate poliziotti e poliziotte sempre. Il nostro non è un lavoro cadenzato da lancette dell’orologio. Chi è poliziotto lo è sempre. In questo momento abbiamo bisogno della vostra freschezza ed entusiasmo, in un momento importante e difficile. Ringrazio il ministro Salvini perché questa stagione segnata da une generale pesantezza volga al termine. Non perdete mai la vostra umanità anche di fronte a chi delinque. Il rispetto per la persona viene prima di tutto».

Il ministro dell’interno

Matteo Salvini si è rivolto così ai giovani allievi agenti del 200° corso di formazione: «Ho giurato 138 giorni fa. Ogni giorno c’è la responsabilità e la gioia di sentirmi di uno di voi. Qualche giorno fa su Instagram mi hanno chiamato ‘sbirro’: per me è onore essere responsabile e coordinare sbirri, angeli custodi che per una manciata di soldi difendono le nostre case e le nostre famiglie. Avete una responsabilità doppia perché il vostro non è solo lavoro ma una missione. Potete contare su di me ogni giorno. Dopo ‘spiagge sicure’ metteremo in campo anche ‘scuole sicure’, perché ogni spacciatore in galera è una vita salvata. Grazie a ciascuno voi. Sono contento di aver battagliato ieri notte e aver messo risorse per assumere 10 mila fra uomini e donne».

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