Spoleto61, ‘Minotauro’: partenza col botto

Il diario del Festival dei Due Mondi prosegue con tutti gli appuntamenti di sabato e il resoconto della giornata d’esordio

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Dopo il debutto di venerdì sera, con l’opera lirica ‘Minotauro’ e la danza di Lucinda Childs, sabato mattina la città di Spoleto si è risvegliata placida e assolata. Passeggiando per le strade ancora sgombre di gente, si sente in lontananza il suono di un violino: probabilmente qualche musicista si sta esercitando in vista dei concerti in programma in giornata. Il bello di Spoleto è anche questo: è il glamour dei debutti a teatro e la tranquillità dei suoi vicoli, il chiacchiericcio serale della gente che ne affolla le piazzette e il silenzio di prima mattina.

(Foto Maria Laura Antonelli AGF)

‘Minotauro’ L’inaugurazione di venerdì sera, dunque, ha visto al teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’ il pubblico delle grandi occasioni: fra i presenti, politici, mecenati, il fotografo Fabrizio Ferri (che sabato alle 16 inaugurerà la sua ‘Personale’ a palazzo Racani Arroni) e tanti altri volti noti. L’opera, un successo celebrato dal pubblico con un lungo applauso finale. In scena, interpreti dalle indiscusse doti canore, ma anche estremamente incisivi nell’interpretazione dei personaggi: un Minotauro umanizzato nei sentimenti, mentre Arianna e Teseo diventano il simbolo dell’uomo capace di inganno e falsa amicizia.

Il teatro Nuovo di Spoleto (Foto Kim Mariani)

L’arte Tornando a sabato, il programma del festival propone numerosi debutti e opening. Gli amanti dell’arte avranno l’imbarazzo della scelta con le inaugurazioni delle mostre di palazzo Collicola Arti Visive, della video-installazione alla chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, dalla mostra dedicata a Modigliani e Mimmo Nobile e l’attesissima personale di Fabrizio Ferri che esporrà alcune fra le sue foto più rappresentative che ritraggono celebri artisti e icone del mondo dello spettacolo degli ultimi decenni.

LA PERSONALE DI FABRIZIO FERRI

(Foto Del Pia)

I concerti Partono sabato anche le rassegne dei concerti di mezzogiorno – che quest’anno coinvolgeranno i più importanti conservatori italiani – e dei concerti della sera – con i giovani talenti del conservatorio Morlacchi di Perugia. E ancora, le ormai tradizionali ‘Prediche’ – quest’anno dedicate alle Virtù Cristiane – i ‘Dialoghi a Spoleto’, a cura di Paola Severini Melograni, ‘Cinéma in sala Pegasus per Spoleto61’ e la rassegna di spettacoli a cura de La Mama Umbria international.

I debutti di sabato Ma veniamo al sodo e vediamo quali saranno i debutti di sabato: si parte alle 17 con ‘Giudizio. Possibilità. Essere.’ di Romeo Castellucci – una palestra (quella della scuola media F. Leonardi di S. Giovanni di Baiano) come luogo in cui assistere a uno spettacolo. Un posto trovato, un posto apparentemente ‘sbagliato’ per il teatro. E invece no. La poesia di Hölderlin viene proferita in forma clandestina, fuori dai cablaggi ortodossi del teatro istituzionale. Altro attesissimo nome in programma sabato è quello di Alessandro Baricco e del suo ‘Novecento’. Per la prima volta l’autore presta la voce a uno dei suoi personaggi più noti, nato dalla sua penna oltre 20 anni fa. L’appuntamento è alle 20 al teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi. La serata si concluderà con la replica al teatro romano di ‘Lucinda Childs: A Portrait’ e con il debutto, alle 22 a San Simone, dello spettacolo ‘Decameron 2.0’, una reinterpretazione in chiave contemporanea e multidisciplinare della novella del Boccaccio, ideata e diretta da Letizia Renzini.

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